Juventus, altra rimonta vincente: un autogol e Pjanic piegano il Brescia
Dopo il deludente pareggio del Bentegodi tra Hellas Verona e Udinese, il primo turno infrasettimanale della Serie A ha finalmente regalato grandi emozioni con la partita di Brescia, dove la Juventus ha vinto in rimonta contro un avversario che ha giocato con coraggio e grinta fino al novantesimo. Senza Cristiano Ronaldo, rimasto a Torino per infortunio, i bianconeri hanno così conquistato tre punti meritati e pesanti al termine di una partita combattuta e ben giocata dai padroni di casa.
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Il Brescia fa soffrire la vecchia signora
Al Rigamonti il neo promosso Brescia affronta la Juventus campione d'Italia. Non c'è Cristiano Ronaldo, ma la notizia è soprattutto quella della presenza di Mario Balotelli in campo dopo tre anni e mezzo dalla sua ultima partita italiana. Pronti…via e la squadra di Eugenio Corini si ritrova in vantaggio grazie alla splendida rete di Donnarumma che piega le mani a Szczesny con una botta sotto la traversa. Il gol preso a freddo galvanizza le Rondinelle ma scuote anche i bianconeri: pericolosi con Rabiot, Khedira (destro a fil di palo) e con un paio di occasioni di uno scatenato Gonzalo Higuain.
Il Brescia sceglie intelligentemente di aspettare e ripartire con grande velocità, sfruttando le geometrie di Tonali, la corsa di Romulo e il peso dei due attaccanti: Donnarumma e Balotelli. Super Mario mostra una buona condizione fisica, il giusto atteggiamento e la solita pericolosità che mette in campo alla mezzora con una punizione da più di 30 metri che Szczesny alza in corner. La Juventus trova il pareggio a pochi minuti dall'intervallo. Sugli sviluppi di un angolo, è il difensore del Brescia Chancellor a deviare con sfortuna nella propria porta e a rimettere in equilibrio la sfida.
Pjanic regala i tre punti a Sarri
Il Brescia torna in campo per la ripresa con gli stessi uomini. Tra questi, Dessena a far la guerra nel mezzo, Tonali in cabina di regia e la coppia Donnarumma-Balotelli in attacco. Stessa ‘lineup' anche per Sarri, che conferma il 4-3-1-2 con Ramsey a supporto della coppia Dybala-Higuain. Come nel primo tempo il pallino del gioco è nelle mani dei bianconeri che vanno ad un passo dal vantaggio al 54esimo con il Pipita: fermato da una grande parata di Joronen, che si ripete pochi minuti dopo anche su Rabiot e Dybala.
Il primo cambio arriva dalla panchina di Corini, giusto pochi secondi dopo il 2-1 di Pjanic. Matri prende il posto di Donnarumma e affianca Balotelli nell'assalto finale del Brescia, che trova subito una grande occasione con Dessena. Gli ultimi venti minuti la Juventus li gioca con Bernardeschi in campo (fuori Ramsey) e con il Brescia nella propria area di rigore. Nel giro di tre minuti Bisoli e Martella mettono i brividi a Szczesny, prima di un duplice tentativo del nuovo entrato juventino e dei tre fischi dell'arbitro Pasqua che manda in archivio la seconda vittoria consecutiva in rimonta dell'undici di Maurizio Sarri.
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