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Superlega europea di calcio

Juve, Real Madrid e Barcellona ripartono all’attacco: “Sviluppiamo la Superlega”

La Juventus, il Barcellona e il Real Madrid hanno pubblicato sul tema Superlega un comunicato congiunto in cui hanno espresso tutta la loro soddisfazione per la decisione del Tribunale di Madrid di confermare all’UEFA l’obbligo di interrompere le azioni intraprese nei confronti dei club fondatori della Super League.
A cura di Vito Lamorte
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"Il nostro obiettivo è di continuare a sviluppare il Progetto di Super League in modo costruttivo e collaborativo, contando sul contributo di tutti gli stakeholders del calcio: tifosi, calciatori, allenatori, club, leghe e federazioni nazionali e internazionali". Questa è una parte del comunicato congiunto che hanno diramato pochi minuti fa la Juventus, il Barcellona e il Real Madrid hanno pubblicato sul tema Superlega. I tre club hanno espresso la loro soddisfazione per la decisione del Tribunale di Madrid di confermare l’obbligo di cessare le azioni intraprese dall'UEFA nei loro confronti, in quanto società fondatrici della Super League.

Il tribunale spagnolo era già noto perché aveva chiesto di chiesto di annullare i provvedimenti presi nei confronti delle nove società che prima hanno aderito al progetto e poi si sono tirate indietro (il taglio del 5% degli introiti e la multa da 15 milioni versati al Fondo di Solidarietà, più l'obbligo di sciogliere la Superlega) e il giudice Manuel Ruiz de Lara aveva presentato una domanda pregiudiziale al Tribunale dell'Unione Europea per chiarire se vi sia una posizione dominante e un abuso da parte di UEFA e FIFA: la pronuncia dovrebbe arrivare tra ottobre e dicembre da parte del tribunale lussemburghese.

Questa la nota pubblicata poco fa dai tre club in contemporanea:

FC Barcellona, Juventus e Real Madrid CF prendono atto con soddisfazione della decisione del tribunale di Madrid di confermare l’obbligo di UEFA di cessare le azioni intraprese nei confronti dei club fondatori di European Super League, inclusi il procedimento disciplinare nei confronti dei tre club sottoscritti e la rimozione delle penali e delle restrizioni imposte agli altri nove club per evitare il procedimento disciplinare di UEFA.

Il Tribunale ha accolto la richiesta formulata dai promotori di European Super League, ha respinto il ricorso di Uefa e confermato l’intimazione a UEFA che, qualora quest’ultima non si conformasse alla decisione, ne scaturirebbero ammende e responsabilità penali. Il caso sarà valutato dalla Corte di Giustizia Europea, che analizzerà la posizione monopolistica di UEFA sul calcio europeo.

È nostro dovere occuparci dei gravi problemi che affliggono il calcio. UEFA si è accreditata come legislatore, operatore esclusivo e unico titolare riconosciuto dei diritti delle competizioni europee, nonché organizzatore. Questa posizione monopolistica e in conflitto d’interessi danneggia il calcio e il suo equilibrio competitivo. Come dimostrato ampiamente, i controlli finanziari sono inadeguati e sono stati applicati impropriamente. Ai club partecipanti alle competizioni europee dovrebbe essere garantito di governare le competizioni.

Siamo felici che, da ora in avanti, non saremo più oggetto delle attuali minacce della UEFA. Il nostro obiettivo è di continuare a sviluppare il Progetto di Super League in modo costruttivo e collaborativo, contando sul contributo di tutti gli stakeholders del calcio: tifosi, calciatori, allenatori, club, leghe e federazioni nazionali e internazionali.

Siamo consapevoli del fatto che alcuni elementi della nostra proposta potrebbero essere rivisti e, naturalmente, potranno essere implementati attraverso il dialogo e il consenso. Rimaniamo fiduciosi nel successo di questo progetto che sarà sempre rispettoso della normativa dell’Unione Europea.

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