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Juve, Real e Barcellona vincono la battaglia sulla Superlega: l’UEFA annulla procedure disciplinari

L’UEFA si arrende ed annulla completamente le procedure disciplinari, che aveva dapprima aperto e poi soltanto sospeso nello scorso giugno, nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona, ovvero i tre club che ancora non hanno rinunciato al progetto della Superlega: troppo alto per Ceferin e compagni il rischio di essere incriminati.
A cura di Paolo Fiorenza
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Clamoroso colpo di scena sulla vicenda Superlega: l'UEFA ha abbandonato per il momento qualsiasi procedura disciplinare che potesse portare a sanzioni contro i club ribelli che ancora non hanno rinunciato al progetto, ovvero Juventus, Real Madrid e Barcellona. Sulla testa del massimo ente calcistico europeo e del suo presidente Alexander Ceferin pendeva la scure dell'ultimatum imposto dal tribunale commerciale di Madrid qualora non avessero fatto marcia indietro e rinunciato completamente alla volontà di perseguire le società fondatrici della Superlega: il rischio concreto era di finire incriminati alla sbarra di un tribunale.

A poche ore dalla scadenza del termine perentorio per fare marcia indietro, che era la mezzanotte di oggi, l'UEFA ha dunque annunciato che "nella questione relativa a una potenziale violazione del quadro normativo UEFA in relazione alla cosiddetta ‘Super League', l'Organo di Appello UEFA ha dichiarato oggi il procedimento nullo, come se il procedimento non fosse mai stato aperto". Il comunicato si riferisce al procedimento disciplinare che era stato dapprima aperto nei confronti dei tre club in questione e poi sospeso a giugno dopo la notifica presso la sede dell'UEFA della prima ordinanza del tribunale di Madrid dello scorso 20 aprile. Adesso l'azione punitiva viene completamente annullata. L'ente calcistico continentale lascia peraltro aperta la possibilità di un'azione disciplinare che ricominci in un secondo momento.

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Sostanzialmente dunque Juventus, Real Madrid e Barcellona, ovvero le tre società che non hanno mai fatto alcun passo indietro rispetto alla volontà di creare una nuova competizione calcistica indipendente, vincono una battaglia importante, ma non la guerra. L'UEFA infatti attende a questo punto la pronuncia della Corte di Giustizia Europea sulla questione della libera concorrenza sollevata dalle medesime società, per poi muoversi di conseguenza. Sarà quella sentenza il momento decisivo dell'intera vicenda, uno spartiacque che metterà il coltello dalla parte del manico in maniera definitiva ad una delle due parti in causa. Per il momento nessun pericolo di esclusione dalle coppe europee o di maxi multa: tutto annullato.

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