Juventus, Real e Barcellona tirano fuori l’asso dalla manica: l’UEFA ora è all’angolo
Se qualcuno pensava che la sospensione del procedimento disciplinare contro i ‘ribelli' della Superlega fosse il primo passo verso la ricerca obbligata di una mediazione da parte dell'UEFA dopo due mesi di minacce, le parole di ieri di Alexander Ceferin hanno fatto capire che le istituzioni calcistiche europee andranno avanti nella loro ferma volontà di sanzionare Juventus, Real Madrid e Barcellona.
"La giustizia a volte è lenta ma prima o poi arriva. Sempre. Prima chiariamo le faccende legali, poi andiamo avanti con il resto", ha sentenziato il capo dell'UEFA, prima di sedersi al fianco del presidente Mattarella in serata all'Olimpico di Roma per assistere al match inaugurale degli Europei tra Italia e Turchia. Escluso dunque il dialogo, a questo punto le opzioni possibili sono due per chi gestisce il calcio in Europa: andare a battagliare davanti al Tribunale di Madrid, impugnando l'ordinanza che ha suggerito – pena il rischio dell'arresto – di sospendere le punizioni, oppure attendere che la Corte di Giustizia dell'Unione Europea si pronunci sulla questione pregiudiziale dell'abuso di potere.
L'UEFA appare messa un po' all'angolo, chiamata adesso lei a reagire di fronte al fronte di sbarramento dei ‘ribelli'. Un braccio di ferro durissimo, nel quale Juventus, Real Madrid e Barcellona tirano fuori un asso dalla manica, come svela il ‘Daily Mail': è infatti Jean-Louis Dupont, ovvero l'avvocato della storica ‘sentenza Bosman', a guidare la battaglia legale contro il colosso di Ceferin. Un esperto a dire poco delle rivendicazioni sportive nel diritto comunitario al grido della libera concorrenza, visto l'epocale successo ottenuto ad inizio anni '90 nella difesa di Jean-Marc Bosman, la cui ‘liberazione' dal vincolo col RFC Liegi cambiò per sempre le regole sui trasferimenti nel mondo del calcio, abolendo la proprietà del cartellino a fine contratto.
La strada per evitare l'esclusione dalle coppe europee è ancora lunga – anche se lo spauracchio sembra sia stato evitato per l'edizione 2021/22 – ma Juve, Real e Barcellona vogliono avere le armi migliori per dare una lezione al rancoroso Ceferin. Lo sloveno dal canto suo ha esattamente la stessa idea. I venti di guerra calcistica sull'Europa non si placano.