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Juve-Napoli da dimenticare per Kvaratskhelia, errore clamoroso e la lite con Gatti

Kvaratskhelia è stato protagonista negativo di Juventus-Napoli. Il georgiano si è divorato un gol sullo 0-0, poi è stato ammonito dopo una lite con Gatti, e alla fine è stato sostituito.
A cura di Alessio Morra
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L'errore capita ai migliori, ma l'errore di Kvara al 28′ del primo tempo di Juventus-Napoli è pesantissimo. Il georgiano solo davanti a Szczesny lo ha graziato, ha calciato alle stelle. La partita poteva girare, per entrambe le squadre. Kvaratskhelia da quel momento in poi si è visto pochissimo, ha litigato con Gatti, si è preso un cartellino giallo, e nella ripresa ha fatto pochissimo, e nel finale è stato pure sostituito da Mazzarri.

In ogni partita è sempre uno dei giocatori più attesi, nelle partite principali lo è di più. A Torino il 77 partenopeo sapeva che avrebbe avuto vita difficile. La Juve ha nella fase difensiva il suo punto di forza. Sapeva che avrebbe trovato pochi spazi e che i calciatori juventini gli avrebbero tolto l'aria, ma quando l'occasione d'oro l'ha avuta era solo, solo in area di rigore quando Osimhen gli ha regalato un pallone favoloso.

Kvaratkshelia capisce in anticipo, sa cosa deve fare, ma fa un passo in più, che si rivela determinante, si allunga il pallone, è costretto a calciare, Szczesny lo specchio lo copre, la conclusione supera il portiere, ma finisce altissima. Mazzarri si mette le mani nei capelli.

L'esterno partenopeo sotto certi versi finisce di giocare. Perché quell'errore pesa tantissimo sulla sua testa, pesa come un macigno e quando al 45′ c'è una discussione con Gatti il georgiano si prende anche un cartellino giallo. Gatti lo spinge, Kvara (memore anche del cazzotto subito nella partita di aprile) risponde tirandogli il pallone sulla schiena. Ammonizione inevitabile.

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Nella ripresa si vede poco, il Napoli non lo aiuta, la spinta di un vero terzino sinistro pesa, gli manca un alleato prezioso, ma quell'errore probabilmente nella sua testa è rimasto e nel finale, quando c'era da giocare con due punte pesanti, il tecnico partenopeo lo toglie, dentro Simeone.

Una partita negativa, ci può stare, l'errore pure, ma quel gol divorato potrebbe avere un peso enorme nella stagione del Napoli, che ora dovrà artigliare gli ottavi di Champions martedì prossimo.

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