Juve, in 7 via dall’isolamento: la Procura apre inchiesta. Ronaldo e gli altri rischiano una multa
La procura di Torino ha aperto un fascicolo su una vicenda che riguarda sette giocatori della Juventus: Buffon, Demiral, Ronaldo, Dybala, Bentacur, Danilo e Cuadrado che sono usciti dalla ‘bolla' per raggiungere le rispettive nazionali o per andare a casa. Il procedimento penale è nato dopo la segnalazione inviata a Palagiustizia dall'Asl. Al momento non viene ipotizzato nessun reato né ci sono iscritti nel registro degli indagati.
Il procuratore Anna Maria Loreto dovrà valutare come procedere, anche se l'apertura del fascicolo appare come un atto dovuto. Tutta la vicenda con ogni probabilità finirà in Prefettura e dovrebbero esserci, alla fine, delle sanzioni amministrative per i calciatori. Sanzioni che vanno da un minimo di 400 euro a un massimo di 1000. I pm restano in attesa dell'invio di una seconda segnalazione da parte dell'unità di crisi della regione Piemonte che sta seguendo il caso attraverso il coordinatore dell'area giuridica, l'ex Pubblico Ministero Antonio Rinaudo. Il fascicolo è di competenza della Prefettura essendo questo un caso di illecito amministrativo.
7 calciatori della Juve hanno lasciato l'isolamento
L'Asl nella tarda serata di martedì aveva fatto sapere, dal direttore Roberto Testi, dopo essere stata avvisata dalla stessa Juventus del comportamento dei giocatori Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala, Cristiano Ronaldo, Buffon e Demiral: "È stata la stessa società a segnalarci che alcuni calciatori avevano lasciato il luogo di isolamento e perciò noi notizieremo l’autorità competente, cioè la Procura, di quanto avvenuto. Non penso che sia stato commesso niente di così grave, se qualcuno dovesse aver preso magari un volo privato pagherà una multa", aveva detto al ‘Corriere di Torino'. Tutti loro hanno lasciato il ritiro al ‘J Hotel' per andare nelle proprie abitazioni o per volare all'estero, i quattro sudamericani e CR7 hanno risposto alla convocazione in nazionale. Gli altri calciatori invece erano rimasti tutti al J-Hotel, tra questi pure il francese Rabiot e i senatori Bonucci e Chiellini che dovevano raggiungere le nazionali.