Juve già in emergenza infortuni: a una settimana dal campionato la formazione è un rompicapo
Emergenza totale. È la parole che rimbomba nella testa di Massimiliano Allegri. A una settimana dall'inizio del campionato (lunedì 15 agosto con il Sassuolo, ore 20:45) la Juventus che si presenterà in campo è già un rompicapo per il tecnico. La sconfitta con l'Atletico Madrid è stata durissima, il parziale mortificante e la tripletta di Morata (lasciato partire senza esercitare riscatto e già rimpianto) hanno sparso sale sulle ferite.
"Può farci solo bene… eravamo stanchi ma è necessario avere un atteggiamento differente", le parole che spiegano bene il disagio per un esito e una prestazione del genere.
Il resto lo ha fatto il bollettino medico che ha aggiunto alla lista degli infortunati anche il portiere, Wojciech Szczesny: venti giorni di stop per un problema muscolare, salterà la prime tre giornate (oltre alla gara con gli emiliani anche Samdoria e Roma) a causa di una "lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra".
Sarà Perin a prendere il suo posto, quando potrà rientrare? Il 31 agosto, per la sfida infrasettimanale contro lo Spezia oppure nella peggiore delle ipotesi il 3 settembre con la Fiorentina.
Una brutta situazione e l'ennesimo grattacapo per l'allenatore che, tra trattative (Kositc potrebbe essere pronto in extremis in caso di chiusura in fretta con l'Eintracht) e debutto in Serie A, ha iniziato il conto alla rovescia sbottando per la sequenza di incidenti che hanno fermato Pogba (problema al ginocchio che ha fatto discutere anche per la cura scelta dal calciatore), McKennie e Aké. Al novero si aggiungono anche Rabiot e Kean (che sono squalificati) oltre a Chiesa e Kaio Jorge, in via di riabilitazione.
Poche certezze. Non può darne abbastanza nemmeno Cuadrado, disturbato da una fastidiosa gastroenterite, e Pellegrini (quest'ultimo in ripresa dopo una contusione al ginocchio destro)
Quale Juve si vedrà in campo? Difficile diro adesso. Si può ragionare sulle opzioni che Allegri ha in mente, sulle quali valuta, rimugina e aspetta ancora qualche giorno prima di prendere una decisione. Bianconeri col tridente oppure schierati con un modulo più coperto: nell'uno e nell'altro caso il ricorso a Miretti, Fagioli o Rovella diventa una necessità assoluta (tutti in lizza per una maglia in mediana).