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Juve, biglietti troppo cari. I tifosi del Parma: “I soldi li diamo ai bimbi malati di tumore”

La protesta simbolica dei tifosi del Parma contro il caro biglietti nelle Curve, nello specifico quella della Juventus in occasione della trasferta di Torino. “È immorale, preferiamo donare”, scrivono in un comunicato i “Crusaders” gialloblù. “Allo stadio con il Lecce faremo una raccolta benefica per il reparto di Oncologia Pediatrica, dove ognuno donerà una somma che rappresenti l’ipotetica cifra che vorremmo spendere per un biglietto”.
A cura di Maurizio De Santis
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I tifosi del Parma protestano contro il caro biglietti per il settore popolare e si dicono pronti a un'iniziativa simbolica. La contestazione non è nei confronti della società emiliana ma della Juventus (nello specifico) e di tutti quei club che fissano prezzi molto alti (era successo anche in concomitanza della partita di Napoli) rispetto alla porzione d'impianto destinata ai sostenitori ospiti, spesso costretti a entrare a gara in corso e – in ogni caso – in parti di stadio che non giustificano importi così alti per un match di campionato. La gara all'Allianz Stadium è in programma per il prossimo 19 gennaio, la vendita dei tagliandi è iniziata da venerdì 10 gennaio e le tariffe previste hanno alimentato mugugni da parte dei gruppi di "aficionados" dei ducali per nulla disposti a sobbarcarsi spese così ingenti (al costo del ticket va aggiunto anche quello per il viaggio) che ritengono eccessive.

La protesta: soldi in beneficenza per Oncologia Pediatrica

Ad alzare la voce è stato gruppo ultras "Crusaders" che, attraverso un comunicato, oltre a puntare il dito contro il prezzo fissato ("è immorale, preferiamo donare", scrivono in una nota) si fanno promotori di una doppia azione di protesta: disertare la trasferta in occasione della gara contro i bianconeri e devolvere in beneficenza somme di denaro (quello che sarebbe servito per acquistare i tagliandi della discordia) da destinare al Reparto di Oncologia Pediatrica.

Il comunicato dei tifosi del Parma contro il caro biglietti di Torino

La trasferta di Bergamo, grazie all’accordo di reciprocità tra le due società Parma e Atalanta che hanno fissato il biglietto a 16 euro, ha visto la presenza di un migliaio di parmigiani al seguito della squadra – si legge nel comunicato dei Crusaders -. Dopo Napoli, anche la Juventus fissa il biglietto addirittura a 43 euro, una cifra decisamente troppo alta, fuori dalla portata per un settore popolare, un prezzo immorale verso chiunque, per un genitore che vorrebbe portare un figlio allo stadio, per una famiglia, per una compagnia di tifosi, per gli ultras, per chi ama la propria squadra, per chi al giorno d’oggi crede ancora che allo stadio ci siano quei valori che nella vita di tutti i giorni oramai non si incontrano più.

Anche in questa occasione diserteremo, invitando tutta la tifoseria a farlo, lasciando vuoto il settore ospiti dello Juventus Stadium, e chiediamo a tutti quelli che appoggiano l’iniziativa, e che sarebbero andati a Torino ad un prezzo normale, di appoggiarci in un’iniziativa benefica: invece che speculare sulla nostra passione, il nostro denaro lo doneremo. Allo stadio con il Lecce faremo una raccolta benefica per il reparto di Oncologia Pediatrica, dove ognuno donerà una somma che rappresenti l’ipotetica cifra che vorremmo spendere per un biglietto di Curva.

Speriamo che la lega ascolti le proteste dei tifosi in tutta Italia e che regolarizzi i prezzi d’accesso agli stadi, magari mettendo dei tetti massimi come accade in Francia, in modo che nei nostri stadi ci siano sempre dei settori che mantengano i prezzi popolari per settori ‘popolati'.

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