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Justin Kluivert entra nella storia della Premier League: mai nessuno come lui dal dischetto

Justin Kluiveret si è preso la scena in Wolves-Bournemouth 2-4, trovando la via del gol per tre volte. Tutte dal dischetto: tre tiri dagli 11 metri perfetti che lo hanno lanciato nella storia della Premier. Mai nessuno prima di lui, c’era riuscito nel massimo campionato inglese.
A cura di Alessio Pediglieri
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Justin Kluivert da sabato 30 novembre 2024 è negli annali di sempre della Premier League: l'attaccante olandese lo ha fatto grazie alla vittoria a suon di gol del Bournemouth sul campo del Wolverhampton per 2-4 dove ha segnato una tripletta. Fin qui nulla di speciale se non per il fatto che l'ex Roma ha trovato tutti e tre i gol dal dischetto del rigore, primo giocatore a riuscirci in una sola gara nel massimo campionato inglese.

Kluivert riscrive la storia dal dischetto con il Bournemouth

Figlio d'arte e da oggi sicuramente anche uno degli attaccanti per i propri esclusivi meriti è entrato di diritto nella storia di sempre della Premier League: Justin Kluivert, 25 anni, attaccante di razza del Bournemouth visti i tre gol realizzati nel 4-2 ai Wolves per la 13a giornata di campionato. Kluivert ha trovato il primo tapìn vincente al 3′ minuto siglando praticamente a freddo la rete dell'1-0 con cui ha aperto le danze per la vittoria finale su cui ha messo poi altri due sigilli: al 18′ e poi nella ripresa al 74′. Per un record assoluto: mai nessuno prima di lui aveva trovato una tripletta dagli 11 metri e festeggiando un altro primato, quello di Evanilson che si è procurato tutti i rigori.

La felicità di Kluivert e il segreto di segnare dagli 11 metri

Li alleno tutti i giorni" ha spiegato Justin Kluivert a margine del successo del Bournemouth. "Abbiamo un grande portiere in Kepa [Arrizabalaga, ndr] e così ne approfitto per provare un po' di cose appena posso". Tre tiri dal dischetto uno migliore dall'altro che Kluivert – che giocato tra il 2018 e il 2o2o in Serie A con la Roma – si diverte a ripercorrere: "Sul primo mi sono fermato e ho guardato il portiere, trovando l'angolo giusto. Ho cambiato strategia per il secondo, poi il terzo. Non sapeva davvero cosa avrei fatto, lo sapevo. Così ho aspettato e lui ha scelto per me. E' stato davvero semplice".

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