Juric si toglie un peso e racconta tutto: “Sono stato uno stron*o, non mi sono comportato bene”
Ivan Juric ha festeggiato domenica pomeriggio la vittoria del suo Torino che si è imposto a fatica ma con merito sul Verona, salutando il proprio pubblico per l'ultima volta nel 2021 con il massimo dei risultati possibili. tre punti che hanno rilanciato i granata in campionato, dove stanno cercando un equilibrio di rendimento tra infortuni e problematiche extra campo che ne hanno condizionato in parte il cammino. Ma dal suo arrivo a Torino, il tecnico croato è già riuscito a dare una precisa impronta alla squadra, nella mentalità e nel gioco.
Torino e il Torino si può ritenere soddisfatta del cammino granata in stagione. Al momento il ‘Toro' veleggia a 25 punti, a metà classifica e contro gli scaligeri ha ottenuto il suo quarto risultato utile consecutivo e la seconda vittoria di seguito. Per Juric era anche un derby dei sentimenti con il club scaligero che ha allenato fino all'estate scorsa e che lo ha reso uno dei più interessanti profili tecnici della Serie A.
Un'occasione per parlare anche del suo recente passato e il tecnico croato lo ha fatto nel post gara dove ha spiegato le motivazioni del suo addio al Verona e del suo approdo al Torino. Due piazze che in parte si assomigliano, soprattutto per lo spirito in campo e sulle tribune: "Qui a Torino ho trovato una sfida bellissima con tante difficoltà, bisogna battagliare e me la sono presa con grande gusto. Ma l'Hellas mi ha dato davvero tanto". Allora, perché ha lasciato il Verona, laddove tutti speravano continuasse nel progetto? Non è stato di certo per soldi: "Il presidente Setti mi offriva più soldi di Cairo e ho perso soldi per venire qua" ha ammesso Juric che poi ha spiegato.
L'addio al Verona è stata una scelta squisitamente personale, qualcosa si era rotto dentro il tecnico croato che non ha più riconosciuto se stesso in quella situazione: "Sentivo dentro che dovevo andare via, questa è la ragione più grande. A Verona sono rinato e ho preso casa ma sarò sincero: sono stato stronzo con il presidente e non è stata una cosa bella da parte mia. Setti ha sofferto tanto nell'ultimo anno e non mi sono comportato bene nei suoi confronti".