video suggerito
video suggerito

Juric rischia l’esonero ma dirige l’allenamento, la Roma può cambiare ancora allenatore

Dopo il ko incassato dalla Fiorentina per 5-1, l’allenatore della Roma Ivan Juric ha iniziato a traballare. Il tecnico croato, arrivato poco più di un mese fa al posto di De Rossi, ha rischiato l’esonero, ma sarà in panchina in Roma-Torino. Per lui potrebbe essere l’ultima chance.
A cura di Alessio Morra
926 CONDIVISIONI
Immagine

Era l'occasione della vita, sembrava svanita. Per ora non lo è. Perché la Roma ha deciso di concedere un'altra chance a Ivan Juric che è da appena 40 giorni l'allenatore della Roma. Il 5-1 incassato dalla Fiorentina sembrava aver messo profondamente in discussione il tecnico croato, che dopo la partita pare abbia avuto pure una forte discussione nello spogliatoio con alcuni calciatori, in particolare con alcuni senatori. Juric traballa, non tanto da saltare oggi, pure se si fanno già diversi nomi per la sua sostituzione. Certo, le acque sono agitate. La squadra è stata accolta da una dura contestazione al ritorno nella Capitale ma il tecnico dirigerà l'allenamento odierno a Trigoria e con ogni probabilità sarà in panchina anche contro il Torino, quando si giocherà tutto, giovedì 31 ottobre.

Mourinho è stato esonerato nel mese di gennaio, De Rossi a settembre, Juric è il terzo allenatore del 2024 dei giallorossi e ben presto potrebbe arrivare un altro esonero. Juric, anche se era partito bene, non ha mai convinto pienamente. Già in discussione dopo il ko in Svezia in Europa League, ora traballa pesantemente. Il 5-1 con la Fiorentina è stato (sportivamente parlando) umiliante. Ma Juric sarà in panchina per Roma-Torino.

Immagine

Le parole di Juric nel post partita di Fiorentina-Roma

Cinque gol subiti in 7 partite, e ora cinque in una sessantina di minuti a Firenze, che può essere l'ultima tappa del suo viaggio in giallorosso. Dopo la partita è apparso in TV pesantemente colpito. Non pensa alle dimissioni, vuole rimanere, ma sa di non essere totalmente padrone del suo destino: "Io alle dimissioni non ho mai pensato. Penso che la squadra sia con me, altrimenti non avrebbe fatto un filone di partite crescendo così tanto. E vi posso dire che i giocatori sono sicuramente i più dispiaciuti di tutti. In 40 giorni c’è stato un grandissimo lavoro e qui a Firenze abbiamo buttato tutto nel cesso (testuali parole, ndr)".

L'avvio è stato tremendo, anche dopo il gol di Koné nulla è cambiato, e anzi è andata molto peggio. Perché dopo i cambi di Cristante e Angelino alla mezz'ora avrebbe voluto una scossa, che non c'è stata. Lui in quel momento non avrebbe voluti cambiare molti di più: "Nella mia vita raramente ho vissuto serate come questa. Avessi potuto farne di più le avrei fatte. Ho visto giocatori spaesati, ne ho scelti due anche per dare una scossa, ma potevo sceglierne anche altri".

Immagine

Juric per ora resta, in caso si fanno tanti nomi: da De Rossi a Ranieri

Il tracollo è stato totale con i difensori che finiscono sul banco degli imputati: autorete per Hummels, rosso per Hermoso e un Celik totalmente insufficiente. I tifosi hanno contestato all'arrivo a Termini. Juric oggi guiderà l'allenamento, cercherà di dare una scossa alla squadra e giovedì la guiderà contro il Torino. In base a quel risultato si deciderà il futuro del croato. E si valutano i nomi dei candidati per l'eventuale successione. Si fa il nome di De Rossi, che tornerebbe dopo un breve interregno, ma si parla anche di Claudio Ranieri, che vivrebbe una terza avventura in giallorosso, e di Allegri. Anche se, almeno per il momento, non si cambia. Juric si gioca tutto in Roma-Torino del 31 ottobre.

926 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views