Juric promuove l’Inter di Inzaghi: “Più imprevedibile e impressionante rispetto a Conte”
L'Inter neo campione d'Inverno senza giocare – merito del Napoli che ha fermato il Milan a San Siro costringendo i rossoneri a fermarsi a 39 punti in classifica a -4 dai nerazzurri con un ultimo turno da disputare – proverà a festeggiare il primato con una vittoria sul Torino. Match davanti al proprio pubblico, per l'ultima gara dell'anno solare e occasione d'oro per concludere in festa ciò che si è iniziato solamente qualche mese fa, sulle ceneri dell'Inter di Antonio Conte.
A sottolineare la realtà nerazzurra è lo stesso Ivan Juric, che mercoledì sfiderà Inzaghi con il suo Torino, in una trasferta che sulla carta può apparire impari per qualità e circostanze ma che vedrà ancora una volta i granata provare a superare se stessi e l'avversario di turno: "Loro avranno 48 ore in più di riposo, non è poco ma è capitato anche a noi sfidare squadre più stanche. Spero non sia un problema e che i risultati positivi e l'approccio giusto diano la carica in più". Anche perché contro quest'Inter serve una vera e propria impresa.
I nerazzurri hanno conquistato la vetta solitaria in classifica dopo una rimonta partita da lontano, macinando vittorie su vittorie e recuperando punti su punti su Napoli e Milan che fino ad una manciata di settimane fa si dividevano il primo posto, con l'Inter solo a guardare. Poi, la svolta: un ‘filotto' di sei vittorie consecutive iniziato proprio dopo il pareggio con i rossoneri e il successo di San Siro ai danni dei partenopei. Una supremazia manifestatasi anche nei numeri da brividi in attacco (miglior reparto di Serie A con 48 gol all'attivo) e una difesa che si è dimostrata invalicabile nelle ultime 5 uscite subendo zero gol: "Bisognerà avere fame e rabbia" ha sottolineato Juric, al momento soddisfatto del lavoro svolto fin qui di una squadra che ha già "fatto abbastanza. Ora dobbiamo mantenere la voglia di fare sempre risultato e non accontentarsi".
Contro l'Inter, l'impegno è però quasi poribitivo. Simone Inzaghi, "un top tecnico" per Juric, ha addirittura migliorato quanto compiuto da Antonio Conte, nell'Inter del 19° scudetto. L'analisi dell'allenatore croato è precisa e particolare: "Sono la formazione che oggi gioca il miglior calcio, si vede che sono liberi nella testa e mi hanno impressionato per come attaccano e come difendono. Una vera novità per il nostro calcio". Poi i meriti particolari di Inzaghi: "Non era facile ma è riuscito a dare maggiore imprevedibilità alle giocate della squadra rispetto all'Inter di Conte. Oggi tutto è meno codificato per chi li affronta"