Juric gonfia il petto: “Abbiamo dominato, il Milan ha vinto con un tiro in porta”
"Abbiamo dominato il Milan per lunghi tratti e fatto una grandissima partita". Ivan Juric non ha torto quando dice che il suo Torino a San Siro ha giocato una buona partita. I numeri dicono che quanto a possesso palla (56%), numero di passaggi (475 vs 381, spesso sviluppati in orizzontale), tiri totali (12 vs 10) i granata non hanno certo sfigurato contro i rossoneri. Ma zero sono state le grandi occasioni create e anche la traversa scheggiata da Praet è arrivata dopo un presunto fallo e per una deviazione che ha messo i brividi a Tatarusanu.
La differenza è tutta "nell'unico tiro in porta che ci hanno fatto", quello che ha portato al gol (decisivo) di Giroud. In buona sostanza, pur con una prova sporca (come si dice in gergo), la squadra di Pioli è riuscita a gestire un match e un avversario pericoloso, al quale il tecnico croato ha dato un'identità di gioco, quella compattezza spesso mancata nella scorsa stagione. "Ci è girata male – ha aggiunto Juric – anche la squadra ha dato tutto e credo che sia stata la migliore partita che abbiamo fatto". La nota dolente? La mancanza di un attaccante che la butta dentro con buona continuità.
Un primo tassello è stato messo: quel gruppo che in altri tempi si sarebbe sfaldato, ha dato dimostrazione di potersela giocare sempre. È successo con il Napoli, il copione s'è ripetuto contro il Milan. "Abbiamo alzato molto il livello di gioco e del modo di stare in campo. Peccato ci sia mancata un po' di pazzia in alcuni momenti". Per pazzia intende la giocata tirata fuori dal cilindro, l'estro che abbinato al talento può essere letale, quel pizzico di sale che rende la minesta sapida abbastanza. Juric ne è cosciente e non si nasconde. "So da dove si parte e abbiamo gli stessi giocatori dello scorso anno – ha concluso il tecnico del Torino – ma oggi credo che abbiano fatto davvero una buona partita".