Juric colpito dalla sincerità dei giocatori della Roma dopo l’addio a De Rossi: nessuna finzione
Ivan Juric ha esordito nel migliore dei modi da nuovo allenatore della Roma in Serie A. Vittoria importante contro l'Udinese al termine di una settimana molto difficile in cui ha raccolto l'eredità di Daniele De Rossi. Un'occasione proprio per raccontare nuovamente il suo impatto nello spogliatoio. Il nuovo tecnico ha molto apprezzato la sincerità dei calciatori giallorossi.
Le parole di Juric dopo la vittoria della Roma sull'Udinese, prima del post De Rossi
Questi ultimi infatti non hanno nascosto il dispiacere per la separazione con il predecessore di Juric: "Ho trovato i ragazzi estremamente dispiaciuti per l'esonero. Sono stati molto sinceri con me nel dire che erano dispiaciuti per l'esonero di Daniele e io ho apprezzato tanto, perché a volte i giocatori nascondono queste cose. Loro invece si vedeva che erano tristi, hanno dato tutto ma non sono riusciti a portare a casa i risultati".
Sui fischi ai giallorossi e in particolare a Cristante e Pellegrini
Nessuna ipocrisia dunque da parte del gruppo, che ha vissuto una serata strana. Infatti a Roma, nonostante la vittoria non sono mancati i fischi soprattutto nei confronti di Cristante e Pellegrini, considerati tra i principali responsabili dell'esonero di De Rossi. Juric crede nella forza del lavoro e dei risultati: "In questi giorni abbiamo lavorato bene e tanto. Certi concetti possono farli senza problemi e l'hanno fatto anche l'anno scorso. Anche i giocatori fischiati riusciranno a cambiare la storia. A livello emotivo erano dispiaciuti per l'esonero e hanno dato tutto per la Roma".
Non è stato facile per Juric che nelle ultime ore ha dovuto fare i conti anche con le dimissioni di Souloukou. Una notizia che l'erede di De Rossi ha appreso dalla TV: "Ho saputo via Sky, è uscita la notizia, stavamo mangiando. A me dispiace perché ci sono state situazioni familiari, i figli sono sempre al primo posto, posso immaginare cosa succedeva a me con le mie figlie. Mi dispiace umanamente molto per lei, è un momento veramente molto difficile. Noi dobbiamo pensare ad allenarci bene, giocare bene e dare il massimo ai nostri tifosi. Al resto ci pensano gli altri, noi dobbiamo lavorare bene sul campo".