Julian Alvarez vive un sogno a 7 anni dalla foto profetica: guardava Guardiola dai banchi di scuola
Julian Alvarez ha messo la ciliegina sulla torta nella gara stravinta dal Manchester City contro il Real Madrid nella semifinale di ritorno di Champions League. Il giovane attaccante argentino, classe 2000, è stato l'autore del quarto gol rifilato agli spagnoli, quello che ha poi chiuso la partita mandando i Citizens alla finale di Istanbul. Un successo nettissimo da parte degli inglesi e una scommessa vinta da Guardiola che ha subito creduto nelle potenzialità del giovane attaccante. Cresciuto nel River Plate, l'argentino ha da sempre ammirato Pep Guardiola.
L'allenatore spagnolo sembra essere stato proprio il suo idolo sin da giovanissimo. Il raggiungimento di questa finale di Champions in effetti rappresenta un po' l'inizio di una favola per Alvarez che in una foto postata nel 2016 sul suo account Twitter ammirava già quello che sarebbe stato il suo allenatore mentre era alla guida del Bayern Monaco. Mai si sarebbe aspettato di dover condividere con lui la parte più importante della sua carriera e soprattutto raggiungere insieme una finale di Champions. E proprio dopo aver centrato questo obiettivo, il tweet datato 2016 è stato inondato da migliaia e migliaia di like e commenti vari
In Inghilterra parlano di Alvarez come un predestinato tirando fuori proprio questo post di 7 anni fa. In una foto mostrata ai suoi follower, il giocatore mise in evidenza il suo smartphone girato in orizzontale e poggiato sullo schienale di una sedia mentre lo reggeva in piedi sul suo banco di scuola sorretto da un quaderno. In quel momento doveva studiare, concentrarsi sui libri e sugli esami che a breve avrebbe dovuto concludere e invece, forse in un momento di pausa, il giocatore era intento a guardare una partita del Bayern Monaco di Pep Guardiola. "Forse non vediamo il gioco" ha ironizzato il giocatore che esaltava lo spettacolo offerto dal tecnico catalano.
E chi l'avrebbe mai detto che poi a soli 7 anni di distanza da quel tweet sarebbe stato proprio Pep Guardiola a volerlo nel suo Manchester City facendogli vivere la sua prima grande esperienza europea nel calcio professionistico. Julian Alvarez è stato preso un po' come riserva di un mostro sacro come Erling Haaland ma ha dimostrato a tutti, specie al suo stesso allenatore, di poter essere all'altezza del norvegese rispondendo spesso presente a gara in corso o anche da titolare, segnando gol e dimostrandosi perfettamente allineato alle complesse idee di gioco dello stesso Guardiola.
"Onestamente, penso che abbiamo un attaccante incredibile – disse Guardiola sul giocatore solo 3 settimane fa dopo la gara col Fulham – Ogni volta che gioca è decisivo". L'argentino ha infatti messo a segno fino a questo momento ben 16 gol e 5 assist in 46 presenze complessive. Un rendimento non indifferente se si considera che è solo alla sua prima stagione in Inghilterra.