Juan Manuel Cruz, primo gol tra i professionisti col Banfield sotto gli occhi di papà Julio
El Jardinerito. Il piccolo giardiniere. Nome familiare ai tifosi dell'Inter che ancora ricordano le rasoiate (e i colpi di testa) di Julio Cruz. Il vizio del gol è lo stesso, tramandato di padre in figlio. Juan Manuel, poco più che ventenne, è il ‘ragazzo' orgoglio del papà ex calciatore che lo ha visto segnare in Copa de la Liga Profesional. Aveva addosso la maglia del Banfield, la stessa vestita dal genitore nel corso della lunga carriera di bomber. Il suo guizzo è stato decisivo: zampata piazzata in pieno recupero, tiro potente scagliato sotto l'incrocio dei pali, laddove il portiere non può arrivare.
"Mio padre sarà contento, questa rete la sognavo da tempo", le parole del giovane che sembrava destinato ad altro. Per lui la famiglia aveva in mente altri programmi: lo studio prima di tutto, prima anche della passione per il calcio. La lezione della famiglia è stata chiara: niente distrazioni al punto da appendere le scarpette al chiodo e calzarle solo per diletto. E così, dopo aver concluso le scuole superiori, Juan Manuel s'è iscritto alla Facoltà di Economia. Ha iniziato a studiare e fatto una promessa: proseguire il percorso accademico ma avere la possibilità di giocarsi tutto, inseguire l'opportunità di diventare calciatore.
Il provino superato con il Banfield, la squadra che aveva fatto da trampolino di lancio al padre, lo ha aiutato a non mollare: adesso è l'attaccante più prolifico della squadra Reserva. L'alias è lo stesso: El Jardinerito. Il ragazzo si farà anche se ha ancora le "spalle strette". Tra libri e pallone ha tutta la vita spalancata davanti. A marzo scorso debuttò nel finale del Clàsico del Sur contro il Lanús, il gol in Copa de la Lira Profesional è una grande soddisfazione e un invito a non mollare. A crederci sempre, su ogni palla. Fino a sentire il rumore della rete.