Juan Jesus, post rabbioso nella notte per il tentato furto dell’auto: “Mi avete pedinato per un mese”
Brutta sorpresa per Juan Jesus, che ha trovato la sua automobile sottosopra dopo un tentativo di furto. Il difensore del Napoli ha dato sfogo a tutta la sua rabbia ed amarezza in un video postato in una storia su Instagram, in cui si vede lo stato in cui ha trovato la vettura, con pezzi di vetro all'interno: "Sicurezza ZERO! Dopo quasi un mese pedinato, oggi hanno provato a portare la macchina via. Che brutta sensazione, fate vomitare!", ha scritto nella notte il 33enne brasiliano a corredo delle immagini.
La rabbia di Juan Jesus per il tentato furto dell'auto: "Fate vomitare!"
L'orologio sovrimpresso al video segna le 5:34 di un'alba piena di frustrazione per Juan Jesus, le cui parole danno il senso non solo della vicenda di cronaca fortunatamente non andata a segno da parte dei malviventi, ma soprattutto della sensazione di insicurezza – e di violazione della propria vita – derivata da quel "quasi un mese pedinato", che vuole probabilmente anche far sapere ai ladri che si era accorto della loro presenza nel seguirne gli spostamenti. Quanto a cosa pensa di loro, eloquente il "fate vomitare!" finale.
Qualche ora dopo, Juan Jesus ha postato una seconda storia Instagram, aggiungendo ulteriori dettagli: "Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta, nell'arco di un mese ho trovato nella macchina ben 5 airtag (geolocalizzatore). E solo di sapere che questi delinquenti sanno dove vivo non mi porta serenità. Purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali alla fine sono secondari, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo!".
Un momento non facile per il brasiliano, uomo prezioso dello spogliatoio azzurro, voluto a Napoli da Luciano Spalletti nel 2021, quando il tecnico toscano approdò sul Golfo e si ricordò di lui avendolo avuto alla Roma nella stagione 2016/17. Stimato e apprezzato da compagni e tifosi, Juan Jesus a 33 anni conosce bene il suo ruolo nella squadra di Antonio Conte: non avendo impegni europei, l'allenatore salentino schiera sempre la stessa formazione, con una coppia di centrali difensivi scolpita, formata da Alessandro Buongiorno e Amir Rrahmani.
L'ex Inter e Roma è sceso in campo solo due volte: all'esordio in campionato – la sfortunata trasferta di Verona, quando Buongiorno era assente per infortunio – e poi la larga vittoria in Coppa Italia al Maradona contro il Palermo, un 5-0 in cui il brasiliano è andato a segno con un colpo di testa.