Jovic e Ninkovic in Procura per aver violato la quarantena, rischiano il carcere
Luka Jovic del Real Madrid e Nikola Ninković dell'Ascoli dovranno presentarsi in Procura a Belgrado per aver violato la quarantena imposta dal governo serbo per arginare la diffusione dei contagi da Covid-19. Entrambi erano finiti nei guai il mese scorso sia pure per ragioni differenti ma reputate abbastanza gravi dalle autorità locali per aver messo a repentaglio la salute pubblica con quell'atteggiamento definito irresponsabile. Due settimane è il periodo di isolamento previsto per quanti tornano in patria dall'estero ma né l'uno né l'altro hanno seguito la prescrizione.
Come erano finiti nei guai. L'ex punta dell'Eintracht Francoforte era stata "pizzicata" in compagnia della ragazza (dovevano festeggiare il compleanno della fidanzata…). Quanto al giocatore dei marchigiani era stato visto a passeggio incurante della situazione e delle condizioni. Fu addirittura il Ministro dell'Interno serbo, Stefanovic, a puntare l'indice contro i due giocatori per aver contravvenuto alle disposizioni straordinarie per l'emergenza sanitaria la violazione e annunciò provvedimenti severi.
La giustificazione alla (presunta) trasgressione. Mentre Ninkovic si difese asserendo che si trovava regolarmente a casa con la sua famiglia (lo fece attraverso il sito ufficiale dell'Ascoli, che pure aveva preso male la sua partenza) per Jovic si prospettò il rischio di scontare in carcere la sua "leggerezza" qualora fosse stato trovato ancora una volta per strada. Perché era uscito? Doveva andare a fare un po' di spesa al supermercato ma lo aveva fatto ignaro delle restrizioni alla mobilità.
Cosa accadrà adesso? I media serbi hanno raccontato come nei prossimi giorni tanto l'attaccante del Real Madrid quanto quello dell'Ascoli dovranno fornire motivazioni abbastanza sufficienti da convincere gli inquirenti in Procura della loro innocenza.
Cosa rischiano? Quell'atto commesso con molta leggerezza può essere punito con una semplice sanzione amministrativa (un'ammenda a partire da un minino di 1275 euro) oppure con la detenzione fino a tre anni (anche agli arresti domiciliari). Difficile immaginare che sia Jovic sia Ninkovic finiscano dietro le sbarre, più opinabile che saranno costretti a sborsare un bel po' di soldi per scontare la trasgressione