Tra Fiorentina e Atalanta ci fu la Sampdoria: il momento in cui è cambiata la carriera di Ilicic
Il calciomercato regala spesso clamorose trattative e colpi di scena. Affari che sembrano fatti e che all'ultimo, e magari proprio prima del gong finale, sfumano per un documento non consegnato o per un inaspettato cambio di rotta di una delle parti in causa. Nel curriculum vitae di Josip Ilicic, artefice della straordinaria esplosione dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini, e tornato dopo un periodo particolarmente difficile, c'è proprio un episodio simile che ha lasciato a bocca aperta tutti gli appassionati. Soprattutto i tifosi della Sampdoria.
Il dietrofront di Ilicic
Reduce da un'esperienza altalenante alla Fiorentina, lo sloveno fu infatti protagonista di un eclatante dietrofont nel luglio del 2017, quando scelse di vestire la maglia dell'Atalanta tradendo la parola data poche ore prima alla Sampdoria e di fatto disertando le visite mediche programmate dal club doriano. L'episodio, che diede la possibilità al calciatore (e al club viola) di strappare un accordo economico migliore, fece ovviamente andare su tutte le furie Massimo Ferrero: ancora oggi accusato dal popolo blucerchiato di non aver saputo portare a termine l'affare con Ilicic.
Le accuse di Ferrero
"Sono basito da come è andata la trattativa – dichiarò il patron bluerchiato – Auguro ogni bene all’Atalanta e al signor Ilicic, ma prima di essere calciatori bisogna essere uomini. E consiglio al suo agente, il signor Ruznic, di non giocare al mercante in fiera. Meno male che nel calcio gente così è cosa rara. La correttezza non è un optional". "Sono cose che capitano e niente è sicuro finché non c'è la firma – rispose Ilicic, dopo l'accordo con la società bergamasca e dopo la sua presunta irritazione per le voci di un possibile approdo a Genova di Wesley Sneijder – Per fortuna è arrivata l'Atalanta. Ho capito subito che era il posto giusto per me".