Josè Mourinho non si fida più di Felix e gli spia il telefonino: il video diventa virale
Josè Mourinho recentemente è tornato a sorridere e dopo gli ultimi risultati positivi della Roma in campionato non ha avuto timore nel dire che finalmente sta allenando la squadra che voleva. Non più alti e bassi, nessuno scivolone imbarazzante, una continuità di gioco e di rendimento che, unite all'esplosione sotto porta di Abraham, stanno rendendo questa seconda parte di stagione più che promettente. Senza dimenticare che la corsa in Conference League è in pieno svolgimento e la doppia sfita al Vitesse è tutt'altro che impossibile.
Dunque, è tornato il sereno sui cieli di Trigoria galvanizzata dai sette risultati utili consecutivi in campionato che rappresentato la striscia senza sconfitte più lunga della stagione e che hanno riportato la Roma in piena Zona Europa. Attualmente è a pari punti con l'Atalanta (che ha una gara in meno), al quinto posto alle spalle della rinata Juventus di Allegri su cui proverà a fare la rincorsa per centrare un posto in Champions. In tutto questo, il tentativo di emergere anche sul fronte europeo dove le chance di proseguire sono più che concrete in quella che lo stesso Mourinho ha già definito in tempi non sospetti "l'unico trofeo che non ho ancora vinto".
Per farlo, il tecnico portoghese non ha cambiato stile nel gestire lo spogliatoio, utilizzando bastone e carota laddove ha sempre ritenuto necessario farlo. All'indomani del crollo contro il Bodo-Glimt, con la lista degli epurati, poi effettivamente ceduti a gennaio, o davanti alle intemperanze di chi non ha seguito le regole, come nel caso di Felix Afena-Gyan il prodigio diciannovenne integrato in pianta stabile in prima squadra, con ottimi riscontri in campo e un Mourinho subito nel ruolo di genitore perché non venga sprecato il talento.
Bastone e carota, però, anche con il ghanese, non appena è scivolato fuori dal seminato, ‘beccato' in una notte brava a ballare mentre non era a disposizione per infortunio: per lui, che ha contravvenuto ai regolamenti interni alla società, subito il reintegro in Primavera senza alcuno sconto al proprio ‘pupillo'. Sì, perché il rapporto con il giovane Felix è molto più simile a quello tra padre e figlio piuttosto che tra allenatore e giocatore e non è la prima volta che Mourinho manifesta un debole per il ragazzo. Epico fu il video che divenne subito virale quando il tecnico portoghese mantenne fede ad una promessa fatta, regalando le scarpe desiderate dal ragazzo, in un siparietto poi rovinato da una espressione fuori luogo.
Ancora una volta, Mourinho non si è sconfessato, passando dal bastone alla carota. Di fronte alle scuse del giocatore e alla sua dedizione alla causa, lo ha poi convocato per la gara contro l'Atalanta dove gli ha concesso gli ultimi minuti in campo e lo ha richiamato per la trasferta europea contro il Vitesse. Il tutto contornato da un altro video divertente che sta spopolando sui social. In un momento di relax si vede Afena-Gyan seduto comodamente su una poltrona a guardarsi lo smartphone. Peccato che dietro a lui ci sia proprio Josè Mourinho che regala una gag a faovre di telecamere: si avvicina furtivo alle spalle del giocatore e gli scruta il monitor di nascosto. Evidentemente soddisfatto, poco dopo si allontana con un sorriso beffardo sul volto. Tutto a posto, con il contenuto che ha ricevuto l'approvazione dello Special One.