Joronen condanna il Venezia: autorete decisiva e il Verona si prende i tre punti nel derby veneto
E' un Venezia sfortunato quello che torna da Verona: 2-1 per gli scaligeri conquistato nella ripresa, in rimonta. Avanti con Oristanio i lagunari si sono fatti ancora una volta rimontare: prima con il gol a fine primo tempo di Tengstedt e poi sul finire con l'autogol di Joronen che prova a togliere la palla dalla propria porta dopo il colpo di testa di Kastanos, smanacciando malamente. Verona che sale a quota 9, con un colpo di reni sulle zone basse di classifica, dove resta ancorato il Venezia.
Venezia corsaro, Verona costretto alla rincorsa
Il Verona vuole la vittoria nel derby veneto del Bentegodi per riprendersi una calssifica migliore dell'attuale, ma il Venezia non ci sta. A tal punto che sono i lagunari a sorprendere tutti e dopo una manciata di minuti gli scaligeri capitolano: Oristanio approfitta di una dormita generale della difesa gialloblu e spariglia le carte sul tavolo. Inizia una gara di cappa e di spada, giocata a ritmi altissimi e costellata da tanti errori. Se il risultato non cambia è solo demerito degli sbagli sottoporta, fino al ritorno all'equilibrio totale quando ci pensa Tengstedt a siglare l'1-1. Con cui si chiude un primo tempo decisamente movimentato.
Joronen nella propria porta, Venezia KO
Secondo tempo sotto tono, con le due squadre che sembrano volersi accontentare di quanto sta accadendo in campo: un punto a testa e classifica smossa. Ma a non stare al gioco è Kastanos che su calcio d'angolo di Lazovic si fa trovare sul secondo palo dove spizzica di testa. Tanto basta per mettere in difficoltà Joronen che smanaccia nella propria porta nel più classico degli autogol. Non c'è tempo per i lagunari di rimettere le cose a posto e così a festeggiare davanti al proprio pubblico è il Verona che torna al successo e si prende l'intera posta in palio.