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Jorginho asso pigliatutto: in meno di un anno ha sollevato cinque trofei

La vittoria del Mondiale per Club con il Chelsea si aggiunge alla sequenza di trofei conquistati da Jorginho in meno di un anno. Gli manca ancora qualcosa.
A cura di Maurizio De Santis
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Jorginho esulta dopo la vittoria in finale contro il Palmeiras: in bacheca ha aggiunto anche il Mondiale per Club.
Jorginho esulta dopo la vittoria in finale contro il Palmeiras: in bacheca ha aggiunto anche il Mondiale per Club.

Due volte campione d'Europa – con il club e con la Nazionale – e campione del mondo in meno di un anno. La vittoria del Chelsea contro il Palmeiras ha fatto di Jorginho una sorta di assopigliatutto. In meno di un anno ha vinto tutto quel che poteva. Gli è mancato il Pallone d'Oro ma se dinanzi a te hai Lionel Messi e non lo consegnano nemmeno a un bomber come Lewandowski puoi anche non prenderla male. Capisci che non è colpa tua. La finale contro il Palmeiras ad Abu Dhabi ha avuto per lui un sapore speciale: aveva dinanzi a sé la squadra che a 12 anni lo scartò.

"È stato pazzesco ritrovarli", ha ammesso alla vigilia. Mai quanto il lasso di tempo durante il quale ha alzato trofei con frequenza incredibile: in 259 giorni ha infilato medaglie al collo, scattato foto pazzesche, inventato balletti improbabili, trasformato i sogni in realtà indossando le maglie dei Blues e quella Azzurra. Sono cambiate le sfumature cromatiche, "Giorgio" (come lo ribattezzarono a Napoli) è rimasto lo stesso di sempre. Gli manca ancora qualcosa: conquistare la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 con l'Italia che a fine marzo si giocherà tutto contro la Macedonia del Nord e, in caso di successo, nella finalissima playoff contro Portogallo o Turchia. Ma non dipende solo da lui.

La gioia di Jorginho dopo la vittoria degli Europei in finale contro l'Inghilterra
La gioia di Jorginho dopo la vittoria degli Europei in finale contro l'Inghilterra

Intanto, continua a trionfare. A modo suo s'è già accomodato sul tetto del mondo… lo ha fatto con la squadra inglese. E se la scaramanzia conta ancora qualcosa, quei parastinchi con lo stemma della Nazionale italiana possono rappresentare anche un buon presagio. Gli hanno portato bene contro i brasiliani, magari questa volta lo aiuteranno anche negli spareggi per la Coppa iridata.

L'onda lunga dei successi era iniziata nel 2019 con la conquista dell'Europa League con in panchina il tecnico, Sarri, che fece di lui la pietra angolare del Napoli settebellezze. In precedenza aveva gioito per i titoli conquistati con il Napoli (Coppa Italia e Supercoppa italiana). Nell'ultimo anno, invece, ha stravinto a mani basse. Una Champions nel 2021 seguita da una Supercoppa Europea e da un Mondiale per Club col Chelsea. Gli Europei con la Nazionale e la soddisfazione del premio di Men's Player of the Year Award 2021. What's else?

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