Jorge Messi a Barcellona per negoziare l’addio della Pulce, il club proporrà il rinnovo
Lionel Messi resta al Barcellona oppure va via? Le ultime notizie sulla vicenda che arrivano dalla Spagna alimentano l'ipotesi di rottura tra il calciatore e il club. Segnali molto chiari sono arrivati in questi giorni: il sei volte Pallone d'Oro s'è rifiutato di sottoporsi ai test medici e non s'è presentato agli allenamenti. L'argentino – in virtù di una clausola – ha deciso di interrompere in maniera unilaterale il contratto ma prima di lasciare la Catalogna deve negoziare il proprio futuro con la dirigenza.
Il Barça rilancia: propone il rinnovo fino al 2023
Si spiega anche così la decisione del padre di Messi, Jorge, di raggiungere Barcellona (il volo privato è partito da Rosario) per un incontro con il presidente, Josep Maria Bartomeu. Il colloquio è previsto per oggi pomeriggio, l'oggetto della discussione è noto: trovare un accordo per una separazione che possa essere indolore (almeno dal punto di vista legale). Cosa accadrà? Difficile dirlo adesso ma – in base a quanto riportato da Espn – il massimo dirigente dei catalani ha in serbo una mossa per provare a convincere il campione sudamericano: proporre un rinnovo di contratto fino al 2023. Basterà per ricucire lo strappo?
Il nodo della clausola rescissoria
Nel contratto di Messi c'è sì una clausola che gli permette di rescindere unilateralmente l'accordo e liberarsi a parametro zero al termine di ogni stagione sportiva ma c'è dettaglio legale al quale il Barcellona si aggrappa. Ed è questo "cavillo" che sarà oggetto della discussione: da un lato c'è il calciatore che sostiene di poter ancora esercitare questo beneficio perché la stagione ufficiale è terminata ad agosto, dall'altro il club blaugrana ritiene che questa clausola sia scaduta lo scorso mese di giugno e quindi non più esercitabile.
All'incontro odierno il Barcellona arriva forte dell'intervento della Liga che in un comunicato ufficiale ha dato ragione ai blaugrana: se Messi vuole andare via in anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto deve versare nelle casse della società l'intero importo della clausola rescissoria da 700 milioni.