Jolanda De Rienzo licenziata in tronco da Criscitiello a Sportitalia: aveva dato solidarietà a Parlato

A un mese dalla cacciata di Manuel Parlato da parte di Michele Criscitiello, che gli aveva dato il benservito da Sportitalia in diretta TV ("Qua dentro non ci lavori più, da oggi puoi andare a casa! Vai via, ciao!"), un'altra giornalista partenopea viene messa alla porta dal direttore ed editore del canale in questione. Con modi molto spicci e "senza rispettare alcuna forma né giuridica né etica", fa sapere Jolanda De Rienzo in un post sul proprio profilo Instagram con cui dà notizia del licenziamento in tronco di cui è stata destinataria, spiegando come "il recesso dal rapporto di lavoro" sia stato motivato dallo stesso Criscitiello con la solidarietà data dalla giornalista al collega che era stato messo alla porta la sera dello scorso 4 febbraio, appena dopo che aveva fatto notare lo scarso gradimento dei tifosi del Napoli per il siparietto con cui Tancredi Palmeri qualche ora prima aveva preso in giro il mercato di gennaio del club azzurro.
Jolanda De Rienzo annuncia il licenziamento da Sportitalia: "Già ero stata rimossa dalla chat"
Poco più di un mese dopo, quella vicenda torna d'attualità per le conseguenze avute nella carriera anche della De Rienzo: "‘Tutti al VAR' non andrà più in onda su Sportitalia, la produzione è stata cancellata improvvisamente dal direttore Michele Criscitiello dopo le mie parole di solidarietà nei confronti del collega Manuel Parlato durante la puntata della trasmissione ‘Terzo Tempo' in onda su Televomero da me condotta", è l'annuncio dato dalla giornalista riguardo alla trasmissione (‘Tutti al VAR') che conduceva su Sportitalia.

La De Rienzo spiega poi con ulteriori dettagli cosa è accaduto con Criscitiello e come già a caldo, dopo la sua solidarietà a Parlato, fosse scattata una prima misura afflittiva nei suoi confronti: "Il direttore Criscitiello, che poche ore dopo la pubblicazione del post sul mio profilo riguardo alla vicenda Parlato mi aveva già rimosso dalla chat interna di lavoro di Sportitalia, ha motivato la decisione con il presunto dato degli ascolti sotto la media della televisione, senza mai presentare alcun dato ufficiale in merito. Una motivazione evidentemente pretestuosa, infatti, durante lo scambio di messaggi in merito alla sua decisione, ha poi rivelato il VERO MOTIVO della sospensione di ‘Tutti al VAR': la solidarietà al collega Manuel Parlato è stata definita una presa di posizione pubblica da parte mia inaccettabile". Qui sotto il video dell'intervento della De Rienzo su Televomero, qualche ora dopo la cacciata di Parlato.
"Criscitiello mi ha detto che Sportitalia non farà produzioni a Napoli, poiché la città non gradisce"
"Per tale motivo il direttore della rete, in cui ho lavorato per tanti anni, mi ha comunicato il recesso dal rapporto di lavoro senza rispettare alcuna forma né giuridica né etica, SOLLEVANDOMI DA OGNI INCARICO all'interno di Sportitalia: direttrice delle produzioni e responsabile della redazione napoletana della rete che, secondo quanto detto dal direttore Criscitiello, non farà produzioni a Napoli poiché la città non gradisce. Ringrazio il pubblico che ci ha seguito con immenso affetto e stima, anche nelle altre produzioni di successo realizzate a Napoli per Sportitalia e nel racconto dello storico terzo Scudetto", conclude la giornalista, ringraziando anche tutti i suoi compagni di lavoro e ospiti di questi anni, "perché ‘quando la partita si mette male, non ci abbandoniamo mai', questo significa essere squadra".