John Elkann esce allo scoperto sul futuro di Allegri alla Juve: è un messaggio inequivocabile
Pur brillando a fasi alterne la Juventus, che quest'anno a causa dell'esclusione dalle coppe europee per le vicende extra campo che l'hanno vista suo malgrado protagonista nel corso della passata stagione, ha cominciato bene la Serie A 2023-2024 come dimostra l'attuale terza posizione in classifica alle spalle delle sole Milan e Inter dopo otto giornate. Nonostante ciò la tifoseria bianconera continua ad essere divisa per quanto riguarda l'allenatore Massimiliano Allegri che in questa sua seconda avventura sulla panchina dei piemontesi, a dispetto della prima, non ha convinto né per qualità del gioco espresso in campo dalla sua squadra né per risultati (nessun trofeo conquistato dal suo ritorno nell'estate del 2021).
Ad ogni passo falso commesso dalla compagine torinese il tecnico livornese viene inevitabilmente messo in discussione con una folta schiera di supporter che ne invocano l'esonero. Esonero che lo scorso anno, dopo il deludentissimo girone di Champions League e alcune clamorose sconfitte rimediate in campionato, sembra essere divenuto possibile. Mai però, nemmeno nel momento più buio della gestione Allegri e del vuoto societario creatosi nel momento in cui l'ex presidente Andrea Agnelli e l'intero CdA bianconero si è dimesso in seguito alle risultanze dell'inchiesta Prisma della Procura di Torino, il numero uno di Exor (la holding di cui fa parte il club) John Elkann si era espresso pubblicamente sulla questione.
È per questo che le parole a riguardo dette in occasione dell'inaugurazione nuova sala Trofei del JMuseum assumono un'enorme rilevanza per quel che riguarda il futuro alla Juventus di Massimiliano Allegri. "Sono 83 trofei, di cui 82 con la mia famiglia – ha infatti detto il rampollo della famiglia Agnelli –. Oggi è un momento importante per l’inaugurazione di questa stanza che ha un grande passato, presente e futuro. Allegri ha contribuito a riempirla e contiamo su di lui affinché continui" ha quindi aggiunto John Elkann in quello che sembra un vero e proprio attestato pubblico di fiducia nei confronti dell'attuale tecnico bianconero che ha ancora due anni di contratto con la società piemontese per la quale, dunque, nonostante la rivoluzione societaria e quella tecnica (con l'arrivo di Giuntoli a capo dell'area sportiva), sembra essere rimasto l'unico punto fisso.