Joe Hart del Celtic tenta la parata più maldestra di sempre: “Ma che ci fa in quella posizione?”

Joe Hart ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare nel tentativo di respingere la conclusione di Saul Niguez ed evitare al Celtic un passivo ancora più pesante nella sfida di Champions League giocata contro l'Atletico Madrid. L'atteggiamento del portiere degli scozzesi, la valutazione fatta in quei pochi istanti, la posizione assunta e quella che ha cercato di guadagnare facendo qualche passo indietro credendo di piazzarsi sulla zolla migliore per effettuare la parata, sono un concentrato di errori grotteschi. Tali da lasciare i tifosi stupiti: l'ex numero uno del Tottenham, del Manchester City e dell'Inghilterra (che in Italia ha indossato la maglia del Torino) ha fatto qualcosa che non ha alcun senso.

In buona sostanza l'estremo difensore non ha capito niente né si è accorto che ormai il campo era finito e lui aveva addirittura oltrepassato a linea di porta. Una brutta serata per sé e per la squadra a causa dei 6 gol incassati dagli spagnoli (trascinati dalle doppiette di Morata e Griezmann) e di una sconfitta che vale come una sentenza: il Celtic (incluso nel girone della Lazio) è ultimo con appena un punto in classifica e, di fatto, fuori da tutto. Servirebbe un miracolo per agganciare la terza posizione (c'è il Feyenoord, ko all'Olimpico contro i capitolini) e restare almeno in Europa League.

Senza orientamento. A guardare come si sviluppa l'azione la prima cosa che balza all'occhio è che Hart ha perso la bussola, non si è reso conto che alle spalle non aveva più abbastanza spazio per nulla. L'episodio è capitato verso la fine dell'incontro, quando mancavano una decina di minuti (recupero compreso) alla fine di un incontro che s'era messo malissimo: il 5-0 era già un risultato pesante, l'incertezza del portiere l'ha trasformato in qualcosa di tragicomico. I sostenitori non potevano credere ai loro occhi: "Esattamente, cosa diavolo ci fa lì Hart?". Un altro ancora ha aggiunto: "È reale?".
Hart, però, non è l'unico colpevole di quella situazione. Divide le responsabilità con i difensori Liam Scales e Cameron Carter-Vickers che nell'occasione sono stati troppo lenti nel reagire e avventarsi sulla palla, permettendo a Niguez di battere da distanza ravvicinata. Un tiro nemmeno forte, anzi la traiettoria era anche un po' sbilenca per il tocco fortuito. Poteva essere parato? Forse sì, se il portiere fosse stato più consapevole di quel che stava accadendo e della propria posizione. E quando ha provato a metterci una mano, il movimento è stato abbastanza maldestro: era già abbondantemente al di là della linea, ma non se n'era accorto.