Joao Pedro mima il 24, esultanza con dedica a Kobe Bryant
Parma e Cagliari dividono tutto. La posta in palio, in virtù del pareggio in extremis siglato da Cornelius (2-2), e l'emozione per il ricordo di Kobe Bryant. La morte dell'ex campione di basket ha scosso il mondo dello sport, dentro e fuori dal campo non sono mancati momenti e occasioni per omaggiare la memoria di "Black Mamba", morto nell'incidente in elicottero assieme alla figlia, Gianna Maria, e altre sette persone. Durante la partita della Sardegna Arena c'è stato un episodio molto emozionante avvenuto nel corso del primo tempo e che ha catturato l'attenzione delle telecamere.
La dedica di Joao Pedro a Kobe Bryant
Cagliari-Parma è il secondo anticipo del sabato, un match che riserva colpi di scena non solo per il botta e risposta quanto a a gol e, più ancora, per le decisioni del Var. Al 19′ a meritare l'applauso sincero di compagni di squadra, tifosi e avversari è l'attaccante dei rossoblù Joao Pedro. Su cross di Simeone, il suo inserimento nell'area di rigore dei gialloblù emiliani è perfetto e con il destro batte il portiere del Parma. Il pubblico di casa esulta ma di lì a poco avrà ancora un altro motivo per "spellarsi le mani".
L'attaccante mima il numero 24 dinanzi alla telecamera
La rete del momentaneo vantaggio quasi passa in secondo piano rispetto all'omaggio per Kobe Bryant esibito dal calciatore sudamericano. Cosa ha fatto Joao Pedro? Ha sì esultato, subito dopo ha guardato dove fosse la telecamera e indicato il 24, il numero di maglia di Kobe Bryant. Poi ha alzato occhi e braccia verso il cielo completando così la dedica per il suo 14esimo gol in campionato. Un tributo a "Black Mamba" c'è stato anche nella Bundesliga e in Ligue1 (protagonisti Sancho e Neymar) ed entrano a far parte dei gesti scaturiti dal rispetto e dal dolore per la brutta notizia sulla morte dell'ex campione. A Madrid, prima del derby, è stato osservato il minuto di raccoglimento. In Italia era così difficile farlo?