video suggerito
video suggerito

Joao Pedro lo ricorda benissimo: “Dopo Italia-Macedonia nello spogliatoio c’è stato di tutto”

Joao Pedro ha fatto parte dell’Italia che ha fallito per la seconda volta di fila la qualificazione al Mondiale: “Quella sera a Palermo si è pagato tutto ciò che era successo prima: c’era la paura di rimanere fuori di nuovo”
A cura di Ada Cotugno
14 CONDIVISIONI

Immagine

L'avventura di Joao Pedro con l'Italia è durata soltanto una partita, suo malgrado entrata nella storia per il precipizio in cui è finita la Nazionale. L'italo-brasiliano era in campo nel playoff maledetto contro la Macedonia del Nord, deciso da un gol di Trajkovski in pieno recupero che ha tolto agli Azzurri la possibilità di qualificarsi per i Mondiali in Qatar nel 2022.

È stata l'ultima grande ferita di quella squadra e anche l'unica occasione per l'attaccante di vestire quella maglia così pesante che non sentiva neanche di meritare fino in fondo. A Cronache di Spogliatoio l'ex Cagliari ha raccontato la sua esperienza con l'Italia e la sensazione che la sconfitta ha lasciato addosso ai protagonisti di quella serata nefasta: "Quando quella palla è entrata si è spento tutto. Nessuno si è arrabbiato, c’è stata solo una sensazione di vuoto".

Immagine

Joao Pedro racconta l'eliminazione dell'Italia

È stata una batosta dura da digerire ma che non ha creato scossoni all'interno dello spogliatoio della Nazionale. L'attaccante ha raccontato che non ci sono stati liti o sfuriate, ma tutti i giocatori hanno risentito della sconfitta in modo molto intimo: "In spogliatoio c’è stato di tutto. Nessun litigio, semplicemente la tristezza. C’è chi ha passato tutta la sera con la testa abbassata, chi parlava di azioni di gioco, chi non ci credeva. Ma soprattutto c’era chi piangeva".

Quattro anni prima l'Italia aveva attraversato lo stesso incubo per la qualificazione al Mondiale in Russia tolta per mano della Svezia. Tutti sentivano sulle spalle il peso di quell'errore: "Quella sera a Palermo si è pagato tutto ciò che era successo prima: c’era la paura di rimanere fuori di nuovo. Sentivi il peso di ciò che era accaduto 4 anni prima. E la squadra non è riuscita a performare in quel momento".

Immagine

La convocazione di Joao Pedro

C'è una storia particolare anche attorno alla convocazione dell'italo-brasiliano che non si aspettava di essere chiamato in Nazionale. Joao Pedro non si aspettava di far parte di quel gruppo: "Arriva il nostro DS, Stefano Capozucca: ‘Guarda, l’Italia mi ha chiesto di te perché hanno saputo che hai il passaporto'. Io non capivo: ‘Ma per cosa?'. E lui: ‘Per convocarti'. Credevo scherzasse, così stavo per andarmene. Ma lui: ‘Fermati, sono seri'’. Continuava… ‘Dai Stefano, non giocare'".

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views