Joao Mario segna alla Juve e provoca la curva, Bonucci non ci vede più: lo sistema con due frasi
Nel finale di fine primo tempo di Juventus-Benfica, i portoghesi riescono a sorprendere la difesa bianconera, con Miretti che commette fallo da rigore, poi concesso giustamente dal VAR. Sul dischetto si presenta Joao Mario che non fallisce la realizzazione per il momentaneo 1-1 con cui si va all'intervallo. Ma l'esultanza del giocatore del Benfica scatena anche una mini rissa in campo con i giocatori della Juventus che lo rincorrono e ne nasce un drappello che l'arbitro Zwayer stenta a rasserenare.
Un gesto che stona con il clima della partita e la sportività in campo che non ha mai lasciato spazio all'eccessivo agonismo. Eppure, per Joao Mario la rete segnata dal dischetto di rigore è stato il pretesto per esultare in modo polemico nei confronti del pubblico bianconero presente in tribuna, accendendo oltremodo gli animi: mani alle orecchie in segno polemico e sorriso beffardo. Troppo non solo per i sostenitori della Juventus che lo hanno subito beccato con una valanga di fischi ma anche per i giocatori di Allegri.
Alcuni bianconeri non hanno fatto concludere al portoghese l'esultanza andando a rincorrerlo e circondandolo nel tentativo di pretendere delle spiegazioni su un comportamento senza giustificazioni. Così, ne è nato un momento di acceso confronto che ha rischiato di scatenare una mini rissa e rovinare l'ultima parte del primo tempo. Tra i primi a riprendere Joao Mario, Leonardo Bonucci, capitano della Juve che ha preteso una risposta.
L'arbitro tedesco Zwayer si è fatto però sentire e ha calmato gli animi un po' troppo accesi estraendo il cartellino giallo per il portoghese del Benfica per condotta antisportiva. La rabbia di Bonucci è sfociata in un paio di frasi rivolte verso il portoghese: "Serve rispetto!" ha gridato e poi ancora "così non si fa!", mentre Joao Mario guadagnava la metà campo.
Ma perché Joao Mario si è comportato così davanti al pubblico juventino? Di certo ha peso il suo passato in Italia, quando ha giocato con la maglia dell'Inter, acerrima rivale dei bianconeri. Un passato non proprio edificante per il portoghese che non è mai riuscito ad esprimersi al meglio in Serie A ma che deve avere comunque lasciato il segno e qualche vecchia ruggine, vista l'esultanza a provocare i tifosi di una delle più quotate avversarie dell'Inter.