Joao Felix: “Il Milan salva la stagione con Coppa Italia e 4° posto”. Boban gli dà una bella ripassata
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Il destino con Joao Felix è stato davvero beffardo. Il portoghese ha lasciato il Chelsea nelle ultime ore della sessione invernale di mercato perché voleva giocare in Champions League al posto della Conference (dove i Blues sono in corsa) e dopo due partite le sue ambizioni sono già svanite. Milan eliminato, spedito a casa dal Feyenoord nel peggiore dei modi, tradito dai suoi calciatori più rappresentativi: Maignan, imperdonabile all'andata per la papera; Theo inaccettabile per il rosso folle; Leao come al solito a corrente alternata.
E adesso? Quando il giornalista di Sky gli fa notare in diretta tv "eri venuto qui per la Champions", la faccia che fa l'ex calciatore dell'Atletico Madrid dice tutto. Serra le labbra e le arriccia, non sa cosa dire e come uscire da una situazione oggettivamente imbarazzante. "Abbiamo ancora la Coppa Italia, siamo in semifinale. Ci sono due partite da giocare per accedere alla finale… poi in partita secca tutto può succedere". Se la prima parte della riflessione fa storcere il muso agli ospiti nello studio di Sky che ascoltano in diretta il calciatore, la seconda parte del discorso quasi li fa sobbalzare dalla sedia. "Poi in campionato l'obiettivo è riuscire a piazzarci tra le prime quattro e qualificarci per la prossima Champions. Questo può salvare la stagione".
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Boban non ce la fa a trattenersi, gli ribolle il sangue nelle vene. Dopo aver fustigato Theo Hernandez e bacchettato Zlatan Ibrahimovic che prova a difendere il terzino francese, ne ha anche per il portoghese che parla come se indossasse la maglia di un club di medio cabotaggio, con poca storia europea alle spalle e altrettanta fame/fama. È al Milan, non ha capito/non sa/non gli hanno spiegato che usare argomentazioni di quel tipo è la cosa peggiore si possa fare, soprattutto dopo un tonfo del genere. Zvonimir gli dà una bella ripassata.
"Lui dice che vincere la Coppa Italia e arrivare quarti salvano una stagione? Questo può valere per l'Atletico Madrid o per il Chelsea… non certo per il Milan considerato quel che rappresenta a livello internazionale. Un club come il Milan deve sempre puntare al massimo, in alto". Boban prende fiato, parte della rabbia è sbollita. Ma non può fare a meno di aggiungere: "Non è che voglio attaccare Joao, però al Milan non salvi la stagione con la Coppa Italia dalla quale una volta la società quasi ci diceva di uscire… La Supercoppa? Una competizione ridicola che adesso è giocata da quattro squadre e non più due".
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La serata nefasta di Joao Felix si chiude così. Nella disfatta di San Siro contro gli olandesi ingoia il suo cucchiaio amaro di delusione. I numeri non spiegano proprio tutto ma tracciano una cornice chiara: ha giocato 90 minuti, ha perso 18 palloni su 59 toccati, commesso 3 falli e – cosa peggiore – alla voce gol/assist la casella è da zero spaccato. Ci si aspettava di più, non è riuscito a darlo, risucchiato anche lui nel gorgo di un secondo tempo terribile per l'inferiorità numerica provocata dal difensore francese.