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Joao Felix contro tutti: testata a Messi, muso a muso con Suarez, sberla a Jordi Alba

L’Atletico Madrid ha battuto il Barcellona in semifinale di Supercoppa di Spagna (3-2) ma, oltre alla bella rimonta, ha destato scalpore la rezione di Joao Felix che alla fine del primo ha quasi scatenato una rissa coi blaugrana. Tutto comincia con un gesto di Jordi Alba, poi il portoghese affronta senza timore anche Lionel Messi.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Atletico Madrid ha battuto il Barcellona in rimonta (3-2 grazie alle reti di Morata e Correa dopo Koke) e conquistato la finale di Supercoppa di Spagna. Il 12 gennaio, a Jeddah (in Arabia Saudita), affronterà il Real per un derby che si annuncia infuocato com'è nello stile tra merengues e colchoneros, quando il Manzanarre tracima di passione dalle due rive della Capitale iberica. Tra i protagonisti della serata c'è stato anche Joao Felix, il talento ventenne portoghese, ha fatto parlare di sé soprattutto per la rissa sfiorata con Jordi Alba, per il testa a testa con Lionel Messi e poi per il "faccia a faccia" senza timori con Luis Suarez.

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Il "ragazzino" pagato 126 milioni di euro ha mostrato personalità e quella "garra" che il "Cholo" Simeone chiede ai suoi calciatori. Mai mollare. Mai abbassare la guardia o la testa. Mai avere paura dell'avversario, nemmeno se di fronte un campione che ha vinto ben sei Palloni d'Oro. E così l'ex Benfica ha fatto gli "occhi della tigre" ai catalani accendendo una piccola mischia verso la fine del primo tempo.

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Scintille, scoppiate quanto Jordi Alba si avvicina al calciatore dell'Atletico Madrid, lo guarda fisso e con aria minacciosa gli punta un dito sulla faccia. La reazione è immediata: Joao Felix allontana il braccio dell'avversario con un gesto di stizza.

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Piqué, non molto distante dall'episodio, interviene per rimproverare il portoghese. Gli dice qualcosa per ridurlo alla ragione, calmarne i bollenti spiriti, ma farà peggio. Perché Joao Felix, che si vede circondato, gonfia il petto e affronta tutti a cominciare dalla Pulce. Messi si avvicina a lui, i due si sfiorano e fanno quasi testa a testa. Spavaldo, il talento lusitano non mostra alcuna paura né riguardo nei confronti del fuoriclasse argentino. Tutto finito? Niente affatto, poco dopo sarà Suarez a provare a redarguire il ragazzo: gli punta l'indice quasi sul viso e lui, impassibile, gli pone una mano sul petto e lo allontana. È la garra che scandisce un match caliente e spettacolare.

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