Jimenez: “Ibrahimovic nello spogliatoio dell’Inter disse: sono io il capo. A Figo bastò uno sguardo”

Tanti ex calciatori chiacchierando rievocano episodi del passato. Tra i più ciarlieri in questo periodo c'è Jimenez, talentuoso cileno che ha vissuto le stagioni migliori in Italia. Per due anni ha fatto parte pure della rosa dell'Inter. Degli anni nerazzurri ha parlato in una lunga intervista ricordando con affetto José Mourinho e una serie di aneddoti, uno riguardante anche Ibrahimovic e Luis Figo.
Mourinho e l'italiano perfetto
Lo chiamavano il ‘Mago' a inizio carriera Luis Jimenez, cileno che da bambino si è trasferito in Italia e che ha vestito le maglie, tra le tante, di Fiorentina, Lazio e Inter. L'ex trequartista ha rilasciato un'intervista al quotidiano portoghese ‘Record' nella quale ha parlato, ovviamente, tanto di José Mourinho che ha elogiato per la sua grande schiettezza: "Avevo un buon rapporto con lui. Quando arrivò all'Inter eravamo in 32 o 34. Si pose bene sin dall'inizio. Parlò un italiano perfetto dicendo che voleva solo 24 calciatori, inclusi i tre portieri. Parlò con ciascuno di noi. A me disse ‘Luisito, qui decido solo io'. Non badare a quello che leggi o senti, sei nella mia squadra. Sta tranquilli, allenati bene e giocherei".

Due anni all'Inter per Jimenez
In realtà giocò pochissimo. Certo, era una squadra fortissima, ma di presenze ne contò pochissime: 6 in Serie A per 167 minuti (media di 28,5 minuti a partita), 8 complessive. A fine anno le strade si separarono. L'Inter fece il triplete. Jimenez proseguì con il West Ham, vivendo così una esperienza biennale in Premier League.

Le chiacchiere tra Ibrahimovic e Figo
Jimenez, in quell'intervista, ha parlato anche degli illustri compagni di squadra, tra questi anche Ibra, Zanetti e Figo: "Nello spogliatoio dell'Inter non si poteva fare a meno di parlare. C'erano giocatori come Zlatan Ibrahimovic, Julio Cesar e Luis Figo. Stelle assolute".
Il cileno ha raccontato un aneddoto: "Ibrahimovic arriva un giorno e dice: ‘Io sono il capo qui. Sono quello che guadagna più soldi.' Gli passa accanto Figo, che lo guarda con la coda dell'occhio, e non dice niente. Ibra lo guarda e gli dice: "Beh, Luis, tu hai un po' più soldi di me, ma aspetta un paio d'anni e ne parleremo. Era uno spogliatoio fantastico".