Jerome Boateng nella bufera: sotto processo per violenza, si allena col Bayern: “Sono fatti suoi”
Jerome Boateng era stato processato e condannato a risarcire la sua ex compagna e madre delle sue due bimbe, dopo che il tribunale lo aveva ritenuto colpevole di violenza domestica. Ma tutto è stato rimesso in discussione nel momento in cui la difesa è riuscita a dimostrare che vi sono stati vizi di forma sostanziali. Così, adesso, il difensore tedesco è in attesa di un secondo processo che dovrà decidere se avvallare la sentenza precedente oppure produrre nuovo verdetto. Intanto, però, in Germania è scoppiato il putiferio perché Boateng è tornato ad allenarsi al Bayern Monaco che sarebbe pronto a ingaggiarlo, malgrado non vi sia un giudizio definitivo nei suoi confronti.
Mentre in Inghilterra giocatori coinvolti in processi riguardanti presunti abusi di natura sessuale, come nel caso di Greenwood, o di violenza privata, come è avvenuto per Antony, sono stati allontanati o sospesi in attesa di fare definitiva chiarezza, in Germania sta montando la polemica su Jerome Boateng, attualmente svincolato ma soprattutto ancora in attesa di conoscere il suo destino giuridico dopo le terribili accuse da parte della sua ex compagna. Il tutto per la decisione del Bayern Monaco di riaccoglierlo in seno, facendolo allenare con la seconda squadra per capire se ingaggiarlo, soprattutto dopo le dichiarazioni del direttore sportivo del club, Christoph Freund.
Proprio il ds del Bayern ha confermato che nei prossimi giorni si prenderà una decisione sull'ingaggio dell'ex giocatore della nazionale, Jérome Boateng: "Penso che ci sarà una decisione alla fine di questa settimana", ha detto Freund a ridosso della partenza dei campioni di Germania in vista della partita di Champions League in casa dell'FC Copenhagen, in programma martedì sera alle 21:00. Boateng si era già riavvicinato al Bayern, tornando ad allenarsi nel weekend malgrado si sia riaperto il processo nei suoi confronti per lesioni personali verso la sua ex compagna. Una delicatissima situazione che non è sembrata preoccupare il club, finito proprio per questo nel turbine delle critiche.
A difesa della possibilità di definire l'ingaggio, ancora Freund: "Innanzitutto giocano un ruolo le considerazioni sportive perché il nostro approccio è quello di vedere cosa sia meglio per l'FC Bayern in termini esclusivamente di sport". Ma le vicende personali, che hanno scosso sia il mondo del calcio sia l'opinione pubblica tedesca e non solo, per molti non dovrebbero venire accantonate a vantaggio di mere speculazioni del momento, visti i gravi problemi difensivi oggi nella squadra di Tuchel: "Il procedimento contro Boateng" si è difeso ancora Freund, "è attualmente di nuovo sospeso, e per questo li consideriamo fatti suoi. Una sua storia privata che non è un grosso problema per noi."
Jerome Boateng, che ha vinto la Coppa del Mondo con la Germania nel 2014, era stato condannato a un pesantissimo risarcimento nel 2022 dopo essere stato processato e accusato di aver causato intenzionalmente lesioni personali alla sua ex ragazza. L'ormai 35enne difensore aveva poi impugnato con successo il verdetto, per vizi formali sostanziali, motivo per cui è stato annullato dalla Corte Suprema bavarese alla fine di settembre. Il procedimento è stato deferito al Tribunale regionale di Monaco I, dove è ora in fase di riesame e in attesa del quale, ha sottolineato Freund difendendo le scelte del Bayern, "vale la presunzione di innocenza".