Jeremy Menez cacciato da Anfield durante la partita tra Liverpool e PSG: cosa è successo

Jeremy Menez martedì sera era ad Anfield per tifare PSG in Champions League, ma non ha potuto assistere al trionfo della squadra di Luis Enrique sul Liverpool ai calci di rigore, perché è stato cacciato dalla tribuna dell'impianto dei Reds a metà del secondo tempo, dopo una segnalazione da parte di altri presenti.
Menez – che al PSG ci ha giocato tra il 2011 e il 2014, a cavallo delle esperienze con Roma e Milan – aveva documentato sul proprio profilo Instagram il suo arrivo fin dal mattino a Liverpool con alcuni amici francesi, con tanto di incontro con un club locale di tifosi del PSG. Una giornata che era nata bene, tra i sorrisi e la speranza di rovesciare la sconfitta dell'andata al Parc des Princes, ed era proseguita poi ancora meglio col gol dell'1-0 messo a segno da Dembelé al 12′ del primo tempo.
Menez cacciato da Anfield a metà del secondo tempo tra Liverpool e PSG
Proprio la rete del vantaggio del PSG, che è rimasta l'unica del match forzando i supplementari e poi i rigori decisivi, sarebbe stata la scintilla da cui la serata nel Merseyside di Menez ha iniziato a prendere una brutta piega. Il gruppetto di sostenitori parigini si era infatti infilato in un settore tutto occupato dai tifosi dei Reds, che dopo aver assistito all'esultanza dei primi alla rete di Dembelé hanno allertato gli steward perché intervenissero, il che è avvenuto intorno alla metà del secondo tempo: Menez e i suoi amici sono stati fatti sgombrare da Anfield.
La vicenda è stata raccontata da Samir Nasri, altro ex calciatore della nazionale francese e amico di Menez, ai microfoni Canal+: "Un pensiero per coloro che sono stati cacciati dallo stadio. Jeremy Menez era presente alla partita e gli è stato chiesto se fosse francese. Dopo la sua risposta, gli hanno intimato di lasciare lo stadio al 70° minuto!".

Le persone cacciate dallo stadio hanno poi assistito alla fine della partita prima su un pullman e poi in albergo. Lì avranno esultato belluinamente alla parata decisiva di Donnarumma su Jones, senza che nessuno potesse eccepire alcunché…