Jankto si dichiara gay, l’ex fidanzata lo sapeva già: “Orgogliosa di lui, in privato lo minacciano”
Jakub Jankto è il primo giocatore in attività di livello davvero alto che si dichiara pubblicamente gay: nel 2023, a dispetto di tutti i bei discorsi su gender e fluidità sessuale, ci ritroviamo ancora a segnalare come una notizia qualcosa che dovrebbe appartenere alla normalità della libera determinazione dell'individuo. Ma se c'è un mondo che è ancora molto indietro da questo punto di vista è proprio quello del calcio, dove l'omosessualità continua ad essere un tabù inconfessabile per il timore che la propria carriera ne esca pregiudicata.
A 27 anni Jankto ha deciso di averne abbastanza di finzioni, paure e limitazioni messe alla propria vita ed ha fatto pubblicamente coming out con un post pubblicato sui propri social: "Sono omosessuale e non voglio più nascondermi, voglio vivere la mia vita liberamente come tutti gli altri. Senza paura, senza pregiudizio, senza violenza". Parole che gli sono valse il sostegno di tutti, in primis del suo attuale club, lo Sparta Praga, ma anche di altre voci, come quella del Milan, che ha postato un tweet molto bello: "Non vivere mai nella paura di chi sei. Siamo al tuo fianco, Jankto".
Il centrocampista della nazionale ceca, che in Italia abbiamo visto con le maglie di Ascoli, Udinese e Sampdoria, ha un figlio di tre anni avuto da una precedente relazione, terminata nel novembre del 2021 con qualche strascico sgradevole. L'anno scorso la sua ex compagna Markéta Ottomanská si era lamentata che Jankto versava solo un'elemosina per mantenere il piccolo David, a fronte di guadagni milionari, costringendo la donna addirittura a chiedere aiuto a una Onlus per ragazze madri: "Ha mandato a suo figlio solo quattordicimila corone (600 euro al cambio ndr) negli ultimi cinque mesi, e questo solo perché ha un ordine del tribunale. È triste e tutti i miei amici stanno scuotono la testa. Sto cercando una via d'uscita da questa spiacevole situazione. Il club delle madri single mi ha aiutato molto il mese scorso".
Nonostante questo, Markéta adesso ha solo belle parole per l'ex fidanzato, nel commentare il suo coming out: "Preferirei esserne esclusa, per il bene di nostro figlio, che dovrà crescere con questa situazione. È solo la storia di Jakub, la sua confessione. Sono orgogliosa che sia stato in grado di raccogliere le forze per uscire pubblicamente. È il primo calciatore ad annunciarlo. Forse solo quelli che hanno concluso la loro carriera lo hanno ammesso. Tutti gli altri lo tengono segreto. Hanno paura che la gente li metta alla gogna".
La donna diffida del supporto ipocrita di molti: "Gli stanno esprimendo sostegno sui social? Ma sono certamente ancora molti quelli che gli scrivono messaggi privati e lo minacciano – dichiara a iDNES.cz – Terribile che in questi giorni succeda ancora una cosa del genere. Strane persone interessate alla vita degli altri. Solo il tempo dirà come la prenderanno i tifosi, speriamo che vada bene".
Markéta racconta che già sapeva dell'orientamento sessuale di Jankto: "Non voglio dire pubblicamente i dettagli. Ma quando Jakub me lo ha detto, mi ha anche dato molta libertà. Ora l'importante è che sia a suo agio e felice. Sarà sicuramente sollevato e niente lo divorerà da dentro. Aveva paura che la gente non lo accettasse per quello che era. Era stressato per questo. Credo che alla gente piacerà tanto quanto prima. Deve solo essere gentile con loro".
Alla replica dell'intervistatore che il calciatore non è stato invero tanto gentile con lei, la donna dichiara di averci messo una pietra sopra: "È nel passato, non me ne occupo più. Non lo biasimo. Quello che stava accadendo era dovuto anche al fatto che avevo un trauma irrisolto della mia infanzia, il divorzio dei miei genitori. Ne ho parlato l'anno scorso perché avevo bisogno di chiudere quella vicenda con me stessa. Ora i rapporti sono neutri con Jakub. Siamo genitori quindi dobbiamo andare d'accordo".