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Italiano spiega come ha battuto Garcia: è bastata una mossa studiata durante Napoli-Real Madrid

La Fiorentina ha sbancato Napoli e Italiano ha commentato la prova della sua squadra a DAZN, svelando come ha battuto Rudi Garcia.
A cura di Vito Lamorte
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La Fiorentina ha espugnato Napoli e ora la Viola è al quarto posto in classifica. Vittoria netta da parte dei gigliati in casa dei campioni d'Italia, che hanno sofferto tantissimo il pressing e l'organizzazione della squadra di Vincenzo Italiano.

Dopo la vittoria al Maradona il tecnico della Fiorentina ha commentato così a DAZN: "Abbiamo analizzato bene la partita contro il Real Madrid e nel momento in cui il Napoli ha preso in mano la partita ha creato tantissimo e meritava di più. Così ci siamo allenati per evitare quello che avevamo visto in quella partita. È chiaro che ci vuole un pizzico di fortuna e anche di concretezza e cinismo. Giocavamo contro i campioni d’Italia ed era difficile".

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In merito alle prove dei singoli, Il tecnico viola ha elogiato la prova di Martinez Quarta: "Quarta esalta il modo di aumentare le linea di passaggio perché è un difensore atipico che da ragazzo faceva il centrocampista. Lo abbiamo riproposto altre volte con altri difensori, lui invece ha la lettura per giocare 25 metri più avanti e sta interpretando bene questa idea. Sono contento perché se questo ragazzo prende continuità può fare bene, è stato premiato ancora con la Nazionale e questo lo farà crescere in autostima e consapevolezza".

Oltre ad elogiare la grandissima prova di Giacomo Bonaventura, che poteva restare fuori dall'undici titolare, Italiano ha svelato la mossa con cui ha battuto il Napoli di Garcia puntando tutto su Arthur e il duello con Lobotka: "Bonaventura fino all’ultimo era in dubbio lui e Gonzalez che mi ha detto chiaro “sono stanco” e anche Jack era il candidato a riposare, ma non sono riuscito a rinunciare a lui. Siamo rimasti impressionati dal secondo tempo del Napoli con il Real Madrid, se vai in inferiorità numerica loro sono troppo forti e non te la fanno mai prendere. Abbiamo alzato Quarta sulla trequarti. Ho detto a Arthur, vai contro Lobotka, vi assomigliate, chi è più bravo la porta a casa. Ho voluto giocare su questo antagonismo su loro due e ci sono riuscito".

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