Italiano lascia la Fiorentina, Pradé ufficializza l’addio: chi sono i candidati per la panchina viola
Vincenzo Italiano non sarà più l'allenatore della Fiorentina. Dopo tre stagioni alla guida della Viola il tecnico nato a Karlsruhe, che ha centrato tre finali negli ultimi 12 mesi ma non è riuscito ad alzare nemmeno un trofeo con la squadra toscana. Ad ufficializzarlo ai microfoni di DAZN è il direttore sportivo viola Daniele Pradé: "Speravamo di poter continuare insieme, sono convinto che con la vittoria della Conference League sarebbe cambiato tutto".
Il racconto del dirigente viola sugli ultimi momento di Italiano da tecnico della squadra gigliata dopo la vittoria nel recupero in casa dell'Atalanta: "Abbiamo passato 10 minuti nello spogliatoio veramente commoventi, abbiamo fatto un percorso con Vincenzo. Fino a venerdì la nostra speranza era di continuare insieme e, con la coppa, sarebbe cambiato tutto. Ci lasciamo professionalmente, ma non a livello umano. Abbiamo le idee chiare e siamo ambiziosi. Vogliamo assolutamente migliorarci".
Chi sarà il prossimo allenatore della Fiorentina: Palladino in pole
Raffaele Palladino è il candidato principale per diventare il nuovo allenatore della Fiorentina. Il tecnico del Monza è stato avvistato a Firenze nella serata di venerdì e le parti avrebbero già concluso l'accordo. Il nome dell'allenatore napoletano è stato confermato anche da Pradé: "È stato avvistato venerdì sera e noi la mattina abbiamo parlato con Vincenzo. Ci dobbiamo muovere, abbiamo il massimo appoggio del presidente e ora senza Barone la responsabilità sportiva è mia. Dovrò essere lucido nelle scelte".
L'accordo c'è e l'annuncio potrebbe arrivare già la prossima settimana. Per sostituire Vincenzo Italiano la Fiorentina ha deciso di puntare su Palladino: per lui è pronto un contratto fino al 2026.
Italiano saluta la Fiorentina: "Lascio dopo tre anni favolosi"
Vincenzo Italiano saluta la Fiorentina e lo annuncia a Dazn dopo la vittoria contro l’Atalanta: “Penso di andarmene diverso rispetto a quando sono arrivato, con un bagaglio enorme per tutto quello che mi hanno dato. Non abbiamo aggiunto anche noi un trofeo, ma il percorso è stato grandioso. Dispiace per i ragazzi e per tutta la gente che meritava di festeggiare come l’ha avuta Bergamo, ma sono stati tre anni positivi”.
L'allenatore italo-tedesco ha parlato del suo percorso, dall'arrivo a Firenze fino ad oggi: "È giusto lasciare spazio a nuove idee e a nuovo pensiero, è questo ciò che ho detto al presidente e ai dirigenti. Sono stati momenti indimenticabili dentro lo spogliatoio, si va avanti, nel calcio e nella vita si aprono nuovi scenari. Sono stati tre anni favolosi, ci siamo posti degli obiettivi e ci siamo riusciti, sia io che i ragazzi abbiamo ottenuto un bagaglio di conoscenze strepitoso. Siamo cresciuti in maniera esponenziale".
E sul suo futuro: "Devo ponderare bene la mia scelta, facendo un percorso per migliorare e togliermi grandi soddisfazioni. C’è comunque tempo per scegliere bene".
