Italia, Tonali entusiasta: “Mi godo la convocazione. Io come Pirlo? No, meglio Gattuso”
E' un'Italia tinta d'azzurro e di verde perché, al di là delle tonalità cromatiche delle casacche che vengono utilizzate, la rosa di mister Mancini è fatta di giovanissimi talenti emergenti. Tra i tanti, c'è anche Sandro Tonali che sta bruciando le tappe verso una maturazione calcistica che lo porterà in società con ambizioni ben più alte del Brescia. Il centrocampista però non pensa al futuro, resta ancorato al presente tra Rondinelle e Nazionale, vivendosi un momento importante a livello personale.
Questo è il pensiero di Tonali pronto a esordire nella prossima partita della Nazionale italiana, probabilmente al posto di Verratti, un punto fermo nella mediana di Mancini. Un ruolo importante, un compito delicato, una responsabilità enorme che però non spaventa il diciannovenne con il piglio del veterano, soprattutto nella mentalità e nell'approccio di quando scende in campo.
Pronto a prendere il posto di Verratti
Esordire in azzurro al posto di Verratti? Se dovesse accadere scenderei in campo con lo stesso spirito avuto fin qui, senza cambiare o stravolgere nulla. Sono al 100% disponibile per il mister, speriamo possa andare tutto per il meglio, ma sono pronto per qualsiasi scelta che verrà fatta
La maglia azzurra non è un'autentica novità per lui, ma è una conferma di quanto di buono sta facendo con il Brescia. Mancini gli sta dando fiducia, e Tonali in Azzurro si trova a proprio agio: “C’è serenità in questa Nazionale: siamo già qualificati, ma mister Mancini mi sta dando tanto, sono molto contento di far parte di questo gruppo.
Tra mercato e la scelta di restare a Brescia
Tutto ciò è arrivato anche grazie alla scelta estiva di non cambiare e restare a Brescia. Corteggiato dai grandi club, Tonali ha preferito affrontare il primo anno di Serie A, con la squadra che lo ha cresciuto e in un ambiente che conosce più che bene: “Il presidente Cellino mi stima molto, è stato il mio presidente più importante. Non mi vende neanche per 300 milioni? Lo ha detto dopo la gara contro la Fiorentina, ma non mi spaventa: sono orgoglioso di questa società e siamo fiduciosi per quello che potremo fare quest’anno. Il mercato? Per adesso non ci penso, l’unico obiettivo comune che abbiamo a Brescia è la salvezza