Italia-Spagna, Felix Brych è l’arbitro delle polemiche: i precedenti in Uefa da Euro 2020 alla Champions
Roberto Rosetti ha designato Felix Brych come arbitro della semifinale tra Italia e Spagna a Euro 2020. Una gara decisiva, per raggiungere la finale dell'11 luglio e guadagnarsi un'altra passerella a Wembley – che per gli azzurri sarebbe la terza e, di certo, la più importante. L'arbitro tedesco designato dall'Uefa, non ha un ottima nomea tra i tifosi azzurri per precedenti che portano a guardarlo con sospetto. Nella speranza che tutto si svolga in modo corretto, perché alla fine si dovrà parlare del risultato, di sconfitti e vincitori e non di chi ha arbitrato il match.
Insieme al tedesco Brych, Italia-Spagna vedrà impegnati anche i connazionali Borsch e Lupp come assistenti di linea, quarto uomo il russo Karasev, VAR l’altro tedesco Marco Fritz.
In questo Europeo, malgrado sia stato designato in ogni turno, non ha mai brillato e ha suscitato più di una perplessità non presentandosi al meglio. In Belgio-Portogallo ottavo di finale che ha arriso ai Diavoli Rossi e decretato l'eliminazione dei campioni in carica con Cristiano Ronaldo capitano, Brych è stato pesantemente criticato. Ora, tocca alla semifinale dell'Italia. I precedenti non sono positivi, gli Azzurri avranno anche un altro tabù da superare per meritarsi la finale.
Esperto, considerato tra i migliori fischietti in circolazione, Brych arbitra in Bundesliga dal 2004 e oltre ad Ucraina-Inghilterra, negli ottavi ha arbitrato Belgio-Portogallo, non senza qualche polemica, prima della semifinale di questa sera con fischio di inizio alle 21 a Wembley tra Italia e Spagna. Polemiche, si diceva, perché Brych è arbitro dalle decisioni che dividono, autoritario, diretto e pronto a prendersi anche il peso delle responsabilità sia nel bene sia nel male.
Con l'Italia (e con la Spagna) ha un curioso precedente che è tornato alle cronache: nel 2016, in occasione delle Qualificazioni ai Mondiali del 2018 dove l'Italia di Ventura non arrivò mai, fu il direttore di gara di un match a Torino che spaccò la critica per un mancato doppio rosso a Sergio Ramos e a Diego Costa. Ricordi affiorati alla vigilia di Italia-Spagna, semifinale che delineerà la storia di entrambi le Nazionali, sia nel bene che nel male.
Un altro precedente, amarissimo e con polemica annessa per l'espulsione nel finale di Cuadrado, è invece legato alla storia dei club italiani, come la Juventus che raggiunse la finale di Champions League a Cardiff, nel 2017, perdendo malamente contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, 4-1. Anche la Roma ha il suo bel recriminare: Brych aveva diretto anche la semifinale di Champions tra Liverpool e Roma e in quell’occasione, la squadra di Di Francesco aveva protestato per due dei cinque gol subiti dai Reds.