Italia-Spagna è la sfida infinita: cosa c’è da temere nelle Furie Rosse
“La forza mentale distingue i campioni dai quasi campioni”, questo è probabilmente il più celebre motto di Rafael Nadal. L'Italia del CT Roberto Mancini, nel suo processo di ricostruzione dopo la non partecipazione ai Mondiali del 2018, è partita dall’aspetto psicologico e dal senso di gruppo. Questa squadra ha sempre creduto in qualcosa di grande fin dall’inizio e non ha mai mollato, soprattutto nei momenti di difficoltà, proprio come Nadal, uno dei più grandi uomini non solo del tennis ma anche dello sport. Per entrare nella leggenda bisogna sempre confrontarsi con i migliori; se infatti gli Azzurri hanno eliminato il Belgio, primo nel ranking FIFA, adesso toccherà alla Spagna.
Questa sfida farà di Italia-Spagna la partita più giocata tra due Nazionali europee tra Campionati Europei e Coppa del Mondo. Italia e Spagna si sono incontrate nove volte in precedenza tra Europei e Mondiali, con gli Azzurri che hanno vinto in quattro occasioni e la Roja in una (4N). L’Italia ha però battuto la Spagna solo due volte negli ultimi 14 confronti (7N, 5P): vittoria per 2-1 in amichevole nel 2011 e il più recente successo per 2-0 agli ottavi di Euro 2016, con i gol di Giorgio Chiellini e Graziano Pellè. Un dato molto curioso è che per il quarto torneo Europeo consecutivo le due Nazionali si incontrano nella fase ad eliminazione diretta, con la Roja che ha passato il turno nel 2008 e ha vinto la finale di Euro 2012, prima che gli Azzurri la eliminassero nel 2016.
La formazione italiana arriva a questa sfida, dopo un percorso semplicemente impeccabile: ha infatti vinto tutti e cinque i match giocati a Euro 2020 ed è l’unica squadra tra le quattro rimaste con il 100% di successi. Solo nella Coppa del Mondo del 1990 gli Azzurri hanno registrato più successi in un singolo grande torneo internazionale (sei), mentre la sola Nazionale europea a vincere ciascuno dei primi sei match in uno dei maggiori tornei internazionali è stata l’Olanda, in occasione del Mondiale 2010 in Sudafrica, quando perse poi contro la Spagna in finale.
Pur mantenendo la concentrazione massima per questo match, è impossibile non cominciare a sognare un posto in finale. Se da un lato la Spagna ha vinto il torneo in ciascuna delle ultime due occasioni in cui hanno raggiunto le final-four (nel 2008 e nel 2012), dall’altro gli Azzurri hanno superato il turno in nove delle precedenti 11 occasioni, tra cui tutte le ultime quattro con la più recente ad Euro 2012 quando poi persero la finale contro la Spagna (0-4).
I fari saranno puntati sull’uomo del momento, Lorenzo Insigne. Il numero 10 degli Azzurri ha partecipato attivamente a 13 reti nelle sue ultime 15 presenze con l’Italia, realizzando sei gol e fornendo sette assist. La retroguardia italiana cercherà di stoppare un centravanti ben conosciuto alla Serie A, Álvaro Morata. Nonostante abbia ricevuto molte critiche in questo torneo, l’attaccante attualmente alla Juventus, ha eguagliato Fernando Torres al primo posto dei migliori marcatori della Spagna agli Europei (entrambi cinque reti).