Italia ridicolizzata da un raccattapalle di 15 anni sul tragicomico gol della Germania: l’idea è sua

Un raccattapalle quindicenne è stato più scaltro di tutta la difesa della Nazionale, imbarazzante in occasione del calcio d'angolo che ha portato al raddoppio della Germania nel ritorno di Nations League. Si chiama Noel Urbaniack il ragazzino che ha letto quel momento della partita meglio e in anticipo rispetto a calciatori più esperti (e col conto in banca con tanti zeri) intuendo che l'unica cosa, saggia e furba al tempo stesso, da fare era riprendere subito il gioco per approfittare di un avversario distratto, sguarnito, fesso (secondo la derivazione latina, detto di persona fiaccata dalla situazione contingente) per fargli gol. È stato incredibilmente facile. Tanto basta a spiegare qual è la considerazione e la percezione della selezione tricolore che – per dirla alla Bierhoff – non fa più paura a nessuno. Nemmeno a un giovanotto di belle speranze che, fermo a bordo campo, s'è mostrato più pronto e ‘dentro la partita'. A fine incontro ha ricevuto le congratulazioni ufficiali attraverso l'account ufficiale della Germania, il pallone del match in omaggio con tanto di autografo di Kimmich. Rudi Völler gli ha perfino promesso un biglietto omaggio per la prossima partita in casa.

Le immagini dell'Italia, svagata e ingenua, che perde tempo a parlare con l'arbitro, protesta e si lamenta, hanno fatto il giro del mondo finendo nel campionario di sfotto' beffardi che sottolineano errori maldestri. A "Mai dire gol" avrebbero trasformato in un cult da tramandare ai posteri la mimica di Donnarumma (che degli Azzurri è anche capitano) che lascia i pali incustoditi con superficialità per dirne quattro al direttore di gara: gesticola, si sbatte e non si accorge che Kimmich e Musiala, con la complicità del giovanissimo Noel (il ragazzo che restituisce subito la sfera al giocatore tedesco) stanno per combinare loro un servizio del quale non si scorderanno mai più. Non si perdono in chiacchiere nel battere il calcio d'angolo: Joshua e Jamal, che hanno affinato il feeling al Bayern Monaco, confezionano una rete beffarda (quella del 2-0) realizzata a porta vuota e perfettamente regolare.
Il gol di Musiala furbo e regolare, come da regolamento: non era in fuorigioco
Non c'era alcun fuorigioco, come in molti si sono chiesti vedendo la posizione di Musiala al di là del difensori italiani, ed è tutto chiarito al punto 11 del regolamento: un calciatore in posizione di fuorigioco non commette infrazione se riceve il pallone direttamente da un compagno su rimessa dalla linea laterale, su calcio di rinvio, su calcio d'angolo. La realtà che la Germania è stata sul pezzo sempre (come si dice in gergo) mentre l'Italia no. Le parole di Julian Nagelsmann riprese dal giornale tedesco, Der Spiegel, sono sale sparso sulle ferite.
La gioia del raccattapalle: "Mi è bastato uno sguardo con Kimmich"
"È stato un gol di livello mondiale da parte di tutti e tre – ha ammesso il ct della Germania nell'intervista a RTL – compreso il raccattapalle". Kimmich lo ha anche elogiato: "S'è mostrato molto reattivo". La tv tedesca ne ha anche raccolto l'emozione, chiedendogli come gli fosse venuta quell'idea geniale. "Ero in piedi nei pressi della bandierina e ho incrociato lo sguardo di Kimmich. Poi gli ho lanciato rapidamente la palla e hanno segnato. Ero così felice". È bastata l'astuzia di un adolescente per fare gol all'Italia.