Italia presa in giro all’estero per “il peggior calcio d’inizio di sempre”: è allucinante
Nell'intervallo del match degli ottavi di finale degli Europei perso in maniera deprimente – ad essere buoni – dall'Italia contro la Svizzera, un po' tutti ci siamo detti che peggio di quanto visto nel primo tempo all'Olympiastadion di Berlino non sembrava possibile fare. Una pia speranza più che una convinzione, alla luce dello spettacolo desolante offerto nei primi 45 minuti dagli uomini di Spalletti. Ed infatti l'incubo si è materializzato appena rientrati in campo, col secondo gol elvetico messo a segno da Vargas dopo appena 27 secondi: la sintesi perfetta dell'atteggiamento azzurro nel corso di tutto il match, con la chicca di quello che all'estero è stato definito "il peggior calcio d'inizio di sempre".
Il calcio d'inizio dell'Italia nel secondo tempo: un disastro
La Nazionale era quasi tutta schierata sulla linea di centrocampo, con 8 elementi pronti non solo a scattare in avanti, ma anche a dare un segnale agli svizzeri che avrebbero dovuto subire l'assalto rabbioso dei nostri alla ricerca immediata del pareggio. Uno schieramento peraltro non nuovo per Spalletti, visto che il suo Napoli era solito aggredire così gli avversari dal calcio d'inizio, proprio per dare un segnale prima di tutto psicologico a chi aveva di fronte.
Peccato che contro gli elvetici la sequenza dal fischio di avvio di Marciniak ad inizio ripresa sia stata da film horror o fiera del ridicolo, scegliete voi: testate come The Athletic e il Sun si fanno beffe di noi, descrivendo passo per passo quei 27 secondi che hanno portato al gol di Vargas e di fatto chiuso la partita, visto che da quel momento si è capito – visto l'elettroencefalogramma piatto dell'Italia – che solo con un miracolo avremmo potuto raddrizzare il match.
Scamacca, i tre giocatori a destra e dall'altra parte Zaccagni – appena entrato al posto di El Shaarawy – sono scattati subito in avanti, mentre Fagioli dava il pallone indietro per Mancini, unico rimasto dietro assieme a Bastoni. Il romanista ha restituito il pallone allo juventino, ma Fagioli ha ciabattato un lancio facile preda di Xhaka, che ha fatto ripartire immediatamente la Svizzera, con gli azzurri chiaramente sbilanciati.
In 27 secondi la Svizzera fa quello che vuole
"Oddio", ha esclamato in diretta il telecronista della BBC, che aveva già intuito il disastro. Il pallone è stato scambiato sulla sinistra più volte tra Vargas, Aebischer e lo stesso Xhaka, senza che nessun azzurro provasse minimamente a fare qualcosa, finché l'attaccante esterno dell'Augsburg – una volta entrato in area – ha fatto partire completamente indisturbato un destro a giro che si è insaccato nel sette opposto, assolutamente imparabile per Donnarumma.
Peggio di così era davvero difficile fare: in quel momento siamo diventati lo zimbello di chi guardava con occhio neutrale, mentre si profilava un disastro sportivo di cui adesso qualcuno dovrà rispondere (forse…).