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Italia in Turchia con quel che resta della Nazionale: via anche un altro calciatore

Martedì sera si capirà se Turchia-Italia sarà un punto di (ri)partenza oppure il capolinea di un’esperienza iniziata dopo un altro disastro (nel 2017 con Ventura). Chi andrà in campo? Mancini si dimetterà oppure terrà salde le redini della Nazionale? In questo momento di incertezza può accadere di tutto. Due interisti dovrebbero restare fuori dalla formazione.
A cura di Maurizio De Santis
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La Nazionale italia gioca martedì sera in Turchia la partita definita "inutile e della vergogna".
La Nazionale italia gioca martedì sera in Turchia la partita definita "inutile e della vergogna".

Barricata dietro le porte chiuse di Coverciano. Bocche cucite e niente conferenze stampa. Sette calciatori (l'ultimo della lista è Luiz Felipe) hanno lasciato il ritiro e fatto ritorno a casa. Spifferi social soffiano in pasto alla Rete parole scontate. Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, prova a incoraggiare Roberto Mancini a non lasciarsi prendere dalla delusione e dallo scoramento, chiedendogli di restare alla guida della Nazionale. In questo clima di incertezza (lo stesso ct non ha ancora sciolto la riserva sul futuro) e da quasi rompete le righe l'Italia prepara la trasferta in Turchia. A Konya martedì sera (ore 20:45) andrà in campo per onor di firma e perché anche una vittoria in una partita senza appeal può tornare utile per non perdere terreno nel Ranking.

Quale squadra andrà in campo? Sarà già una formazione del tutto rivoluzionata e con lo sguardo rivolto al futuro oppure "Mancio" si arrangerà con quel che gli resta tra le mani al netto di assenze e addii anticipati dopo la disfatta contro la Macedonia del Nord? E soprattutto il commissario tecnico avrà ancora voglia di guardare un po' di più al di là dell'impegno di martedì? A giugno c'è una finalissima – sempre a Wembley, ironia della sorte – che attende gli Azzurri: la sfida con l'Argentina campione del mondo per una sorta di Supercoppa internazionale. Difficile, azzardato, quasi impossibile dire adesso come e con chi ci arriverà l'Italia, tanto in rosa quanto in panchina, dopo la figuraccia con i macedoni.

Scamacca e Zaniolo tra le novità dell'Italia che affronterà la Turchia a Konya martedì sera.
Scamacca e Zaniolo tra le novità dell'Italia che affronterà la Turchia a Konya martedì sera.

Intuire chi giocherà contro la Turchia nemmeno è così semplice ma, giocoforza, sarà diversa buona parte degli interpreti. Tra i pali dovrebbe esserci ancora Gianluigi Donnarumma, sempre che non venga lasciato fuori per consentirgli di riprendersi dalla botta incassata e smorzare la pressione che ha sulle spalle dopo il tracollo. Difesa composta con ogni probabilità da De Sciglio, Acerbi, Chiellini e Biraghi. Centrocampo imperniato su Pessina, Cristante e Tonali mentre in attacco il tridente dovrebbe essere formato da Zaniolo, Scamacca e Raspadori (coi primi due che erano stati esclusi contro la Macedonia). Né Bastoni, né Barella (i due interisti) dovrebbero figurare nell'undici titolare.

Se sarà un punto di (ri)partenza oppure il capolinea di un'esperienza iniziata dopo un altro disastro (il flop nel 2017 sotto la gestione Ventura) lo si capirà martedì sera. Mancini si dimetterà oppure terrà salde le redini della Nazionale? Forse qualcuno si prenderà la briga di spiegare cosa accadrà e come si ha intenzione di ricominciare tutto daccapo.

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