video suggerito
video suggerito

Italia femminile male agli Europei con l’Islanda: per un’ora è eliminata, poi il deludente pareggio

L’Islanda va in vantaggio dopo soli 3 minuti, in un avvio da shock per le Azzurre che impiegano più di un’ora per rimettere in carreggiata la partita ed evitare una clamorosa eliminazione agli Europei.
A cura di Paolo Fiorenza
813 CONDIVISIONI
Immagine

Non è andata oltre l'1-1 contro l'Islanda, l'Italia femminile di Milena Bertolini nella seconda partita degli Europei in Inghilterra, che parte malissimo, andando in svantaggio dopo soli 3 minuti. Ci vuole più di un'ora per rimediare e trovare la rete del pareggio che evita lo smacco più grande, ma che lascia amarezza e rabbia per un girone europeo che appariva semplice e si è maledettamente complicato. Ora le Azzurre hanno un punto e solo una partita ancora da giocare, contro il Belgio, con cui servirà solamente un risultato per sperare di continuare il sogno: la vittoria.

Un primo tempo da dimenticare, giocato meglio rispetto alla partita di debutto contro la Francia ma decisamente insufficiente per le Azzurre di Milena Bertolini che sono passate subito in svantaggio e non sono più riuscite a rialzare la testa. Determinate il colpo a freddo dopo soli 3 minuti di gioco da parte della Vilhjalmsdottir che ha piegato subito le resistenze di una difesa apparsa distratta e non ancora in partita.

Fatto sta che l'Islanda ha capitalizzato al meglio la situazione insperata, subendo per gran parte del primo tempo il ritorno azzurro, con l'Italia che provato a sfruttare sia le palle piazzate sia le azioni in velocità come le combinazioni a limite dell'area. Troppa imprecisione, ansia di concludere e poca lucidità nel momento decisivo per la Piemonte, scelta subito titolare in attacco, e le sue compagne che non sono riuscite ad andare  più in là di uno sterile controllo palla che nulla ha portato.

Milena Bertolini prova nella ripresa a cambiare se non assetto, almeno protagoniste in campo senza più pretattiche o pensieri: Girelli e Bonansea, partite in panchina anche per una gestione delle forze all'interno delle partite del Girone, sono state catapultate in campo per dare più esperienza e qualità ma il risultato si è fatto attendere. L'Islanda ha continuato la propria partita, lasciando sfogare la nazionale azzurra, maggiormente dotata tecnicamente, trovando una resilienza davanti alla propria area di rigore che ha piano piano disarmato le velleità italiane. E sfiorando in alcuni casi anche la palla del raddoppio.

Ma a trovare la rete del pareggio è proprio l'Italia che con una azione finalmente in velocità e con la lucidità necessaria entra in area con la Bonansea che si libera di un paio di avversarie per dare l'assist perfetto per l'interno di prima della Bergamaschi che concretizza tutto il lavoro fatto dopo più di un'ora di sofferenza assolutamente inaspettata. L'inerzia del match sembra cambiare a favore dell'Italia che rimedia alla differenza prestanza fisica accelerando le azioni in velocità e di prima.

L'Islanda nella fase finale di match entra in affanno, l'Italia prova a crederci e acquista fiducia nei propri mezzi: Barbara Bonansea suona la carica, trascinando le compagne a tenere alto baricentro e gioco e sfiora la rete, al 72′ quando solo il palo le nega la gioia più grande. Per un finale in cui entrambe le nazionali sfiorano il gol della vittoria, che non arriva lasciando il tabellino invariato fino alla fine.

813 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views