Italia fantastica, è agli ottavi degli Europei: 3-0 spettacolare alla Svizzera
L'Italia batte la Svizzera 3-0 con una doppietta di Manuel Locatelli (tris di Ciro Immobile nel finale) e mette in tasca la qualificazione agli ottavi di finale degli Europei 2021. Dopo Mario Balotelli (contro la Germania nel 2012) e Pierluigi Casiraghi (contro la Russia nel 1996), il centrocampista del Sassuolo è il terzo calciatore della Nazionale a compiere una prodezza del genere. Chapeau.
Nella serata di festa per se stesso e per la squadra di Roberto Mancini è sull'asse con Domenico Berardi che costruisce un successo made in neroverde: sono i due calciatori emiliani a confezionare nella ripresa la rete del 2-0 che per gli elvetici è una mazzata tra capo e collo, li costringe a serrare i ranghi e a dimensionare la sconfitta che – in virtù dell'exploit del Galles contro la Turchia – aggiunge zavorra alla possibilità di restare in corsa come migliore tra le quattro terze.
Quale sarà l'avversario degli Azzurri? Dipende dalla posizione con la quale chiuderanno il Girone A: in base agli abbinamenti in tabellone da primi in classifica il 26 giugno sfideranno a Wembley (Londra, ore 21) la seconda del Girone C (Austria, Olanda, Ucraina, Macedonia del Nord), da secondi invece alla Johan Cruijff Arena (Amsterdam, ore 18) se la vedranno con la seconda del Girone B (Belgio, Finlandia, Russia, Danimarca). Si deciderà tutto domenica 20 giugno contro il Galles (ore 18): potrebbe bastare anche un pareggio ma un successo permetterebbe agli Azzurri (adesso a quota 6, +2 rispetto alla selezione di Bale e Ramsey salita a 4) di concludere la prima fase a punteggio pieno (9) e con una differenza reti schiacciante (6 gol fatti, nessuno subito dopo 2 match).
La partita. C'è un dato che spiega bene qual è stata l'inerzia della sfida e, in particolare, la portata della prestazione della Nazionale italiana. È quello statistico offerto dagli Expected Goals: 2.78 contro lo 0.22 della Svizzera. Cosa vuol dire? Il potenziale offensivo prodotto in partita oppure le occasioni da rete potenzialmente avute da un singolo giocatore sono tali da rappresentare il dominio in una sfida delicata. Un risultato ribadito dal maggior numero di tiri totali (12) e dalle cinque grandi azioni da gol (nessuna per gli avversari) che hanno scandito la prova corale, ariosa dell'Italia al netto dei ritmi molto alti per larghi tratti dell'incontro.
La nota stonata? Impossibile trovarla, la Nazionale di ‘Mancio' è un diesel che contiene e lascia sfogare la sfuriata della Svizzera nei minuti iniziali. Le prende le misure: ci pensa Jorginho a cucirle addosso l'abito tattico migliore, Spinazzola e Berardi ordiscono la trama facendo da spola sulle corsie esterne. Di Lorenzo non fa rimpiangere Florenzi. L'Italia ha in pugno il comando delle operazioni, sale di giri facendo perno anche sul dinamismo di Barella e affonda il colpo con Locatelli. È incontenibile. Insigne si arrangia come può e s'accende a intermittenza ma svolge un lavoro prezioso per la squadra, Immobile ha una buona opportunità di testa ma impatta male e in ritardo. Si fa perdonare siglando il 3-0.
Amarezza (e un campanello d'allarme) per Chiellini, costretto a uscire per infortunio (problema al flessore della coscia) dopo la rete annullata. Con saggezza Mancini si affida alla girandola di cambi e pensa alla prossima sfida. La notte degli Europei all'Olimpico è più azzurra. Fantastica.