Italia e Argentina giocheranno la Copa Maradona a Napoli: la FIFA ha accettato la proposta
Italia ed Argentina giocheranno la Copa Diego Armando Maradona a Napoli nel prossimo mese di dicembre o gennaio: la FIFA ha infatti accettato l'idea nata nelle scorse ore sull'asse dei due Paesi nei quali il fuoriclasse argentino – tragicamente scomparso a 60 anni nel novembre scorso – ha dipinto le sue pagine di calcio più indimenticabili.
Il match metterebbe dunque di fronte le due Nazionali che hanno vinto rispettivamente i Campionati Europei e la Copa America, ovvero le manifestazioni continentali che si sono appena concluse con i successi di azzurri e albicelesti. Una sfida per la quale serviva l'approvazione della FIFA, che secondo quanto racconta TNT Sports avrebbe già comunicato alla Federcalcio italiana ed all'AFA argentina di aver approvato l'iniziativa dopo aver parlato con UEFA e CONMENBOL, ovvero le organizzazioni calcistiche di Europa e Sudamerica.
Italia-Argentina prenderebbe il posto lasciato libero – almeno per il momento, dopo la soppressione nel 2019 – dalla defunta Confederations Cup, che per 10 edizioni dal 1992 al 2017 ha messo di fronte tutte le Nazionali campioni dei rispettivi tornei continentali, alle quali si aggiungevano la squadra ospitante (che l'anno dopo avrebbe organizzato i Mondiali) ed i campioni del mondo in carica, per un totale di 8 squadre.
In questo caso l'idea sarebbe diversa, con sole due Nazionali ma soprattutto nel segno e nel ricordo di un campione che ha segnato la storia del calcio: Diego Armando Maradona. La scelta della sede di Napoli va esattamente in tal senso: non essendoci spazio in calendario per due partite di andata e ritorno, la città partenopea sarebbe una sorta di ‘campo neutro', visto quanto lo spirito argentino ha infuso il cuore azzurro negli indimenticabili anni del Pibe de Oro sul Golfo.
A questo punto c'è da attendere che questi discorsi in fase avanzata si traducano nell'annuncio ufficiale da parte delle federazioni interessate: la Copa Maradona sarà un luogo dell'anima dove riannodare i fili che di qua e di là dell'oceano portano sempre lì, alla eterna meraviglia del Diez.