Italia delusione mondiale, poi il messaggio di speranza di Mancini: “Tutto si può risolvere”
Chi lo cerca sui social resterà deluso perché il messaggio di Roberto Mancini il giorno dopo la delusione cocente di non aver chiuso il Girone di qualificazione ai Mondiali e doversi giocare il tutto per tutto ai playoff, è di natura privata. O quasi. Perché a svelarlo è stata mamma Marianna ai microfoni Rai, raccontando delusioni e speranze del figlio commissario tecnico. Travolto in un insolito destino nell'azzurro mare della nazionale: solo pochi mesi fa in trionfo, campione d'Europa, e oggi accusato di non aver fatto le scelte più giuste per l'Italia.
La rabbia c'è stata e si è vista sia in campo sia nel dopo partita: l'anonimo 0-0 contro l'Irlanda del Nord, seguito all'1-1 di rimonta contro la Svizzera non è bastato e si sapeva. Adesso c'è il terribile dentro o fuori, di marzo con le sfide spareggio che diranno se quest'Italia si sia davvero seduta sugli allori o è ancora in grado di ballare sulle spine. Fatto sta che una qualificazione a portata di mano, è stata sciupata malamente facendo ripiombare un Paese intero in quel lontano incubo targato Ventura, il ct che aveva fatto i personali auguri all'Italia e a Mancini annunciando il proprio ritiro dal calcio.
Le sorti mondiali sono state rimandate, fra qualche mese sapremo il destino che aspetta noi tutti, Mancini e i giocatori: non arrivare per la seconda volta di seguito ad un appuntamento mondiale sarebbe ben oltre una semplice Caporetto. Qualcosa di inimmaginabile e di impensabile, anche se quelle parole del ct, pronunciate ai microfoni e poi scritte sui social "il girone doveva essere chiuso prima", rimbombano come un monito. Ma dietro la cortina di fumo della rabbia miscelata a delusione, c'è anche la speranza.
A farla notare è stata proprio mamma Marianna che ha subito scritto al proprio figlio nei minuti successivi della gara contro l'Irlanda, "Roberto, non ti arrabbiare" malgrado avesse capito anche lei che sarebbe stata una serata no: "Erano lenti in campo, gli irlandesi correvano come dei pazzi. Ho capito subito come sarebbe andata, mi sono rassegnata". Poi, il cuor di mamma che consola il proprio figliolo affranto e la risposta di quest'ultimo che svela l'ardore ancora non sopito in seno al ct azzurro: "Mamma, è andata così e basta. Ma tutto si può risolvere".
Un pensiero arrivato a freddo e confermato dalle ultime dichiarazioni del ct, guardando ai playoff e al futuro: "Se arriviamo a marzo senza infortunati, le possiamo affrontare tutte le avversarie che ci saranno. Siamo stati sfortunati ma meglio ora che ai mondiali. Bisogna sempre pensare positivo, arriviamo da 40 gare e una sola sconfitta".