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Italia campione d’Europa! Trionfo azzurro a Wembley, Inghilterra battuta ai rigori

Italia campione d’Europa a Wembley grazie al successo ai rigori sull’Inghilterra. Secondo titolo continentale per la Nazionale, che dopo l’1-1 dei regolamentari, grazie alle reti di Shaw e Bonucci ha approfittato nella lotteria dei penalty degli errori di Rashford, Sancho e Saka e delle super parate di Donnarumma per alzare al cielo la coppa.
A cura di Marco Beltrami
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L'Italia è in estasi. La Nazionale di Roberto Mancini è campione d'Europa. Gli azzurri hanno battuto nella finale di Wembley l'Inghilterra ai calci di rigore, trovando così il secondo successo continentale della propria storia dopo quello del 1968. Prova di carattere, ancora una volta dell'Italia che dopo il gol lampo dello svantaggio di Shaw, nella ripresa ha pareggiato i conti con Bonucci. Nella lotteria dei penalty decisivi gli errori di Rashford, Sancho e Saka, con le parate di un super Donnarumma che hanno reso più "dolci" i tentativi dal dischetto falliti da Belotti e Jorginho.

Italia subito sotto, Inghilterra avanti con il gol di Shaw

La notte di Wembley è iniziata male per gli azzurri che si sono ritrovati sotto dopo appena 2′. La carta a sorpresa di Southgate, Trippier, ha pennellato un cross per il dirimpettaio Shaw, lasciato colpevolmente solo all'altezza del palo opposto. Deviazione vincente e Italia subito stordita (prima situazione di svantaggio del torneo per la squadra di Mancini) come un pugile che in avvio di match incassa un gancio in pieno volto.

Gli azzurri nel primo tempo non sono riusciti a trovare contromisure al ritmo (soprattutto in avvio), alla fisicità e alla compattezza degli avversari, perdendosi spesso in una trama di passaggi sterili, con poca incisività in avanti e anche una "garra" non all'altezza di quella dei padroni di casa che dal canto loro hanno sfruttato l'unica vera palla gol a disposizione.L'unico brivido per Pickford è arrivato da un'iniziativa di Chiesa che con caparbietà è riuscito a portarsi al tiro, sfiorando il palo. Troppo poco per un'Italia irriconoscibile e intimorita probabilmente, anche dall'atmosfera dell'impianto londinese.

La Nazionale risorge nella ripresa, Bonucci pareggia i conti

Nella ripresa l'Italia ha provato ad alzare il suo baricentro con Mancini che ha sostituito l'impalpabile Immobile e Barella con Berardi e Cristante. Una scelta figlia della volontà di dare meno punti di riferimento in avanti senza centravanti di ruolo. Dopo una punizione e una conclusione ravvicinata di Insigne, è stato ancora Chiesa il più pericoloso degli azzurri: gran rasoterra angolato, e parata decisiva di Pickford ad evitare il pareggio. A poco a poco è aumentata la fiducia degli azzurri, ed ecco che è arrivato un pareggio tutt'altro che casuale. Sugli sviluppi di un corner, è stato Bonucci il più lesto a trovare la deviazione sotto porta per l'1-1, celebrato con il proverbiale "sciacquatevi la bocca".

Ai rigori super Donnarumma, decisivi gli errori di Rashford, Sancho e Saka

È iniziata così un'altra partita con l'Italia che è tornata quella vista nei match precedenti. Berardi prima e Cristante poi hanno messo i brividi a Pickford, prima dell'uscita obbligata dell'infortunato Chiesa, sostituito dal compagno bianconero Bernardeschi, e degli altri acciaccati Insigne  e Verratti, che in avvio di supplementari hanno ceduto il posto a Belotti e Locatelli. Il peso offensivo degli azzurri si è un po'affievolito e il match è tornato equilibrato, scivolando così fino ai calci di rigore. Nella lotteria dei penalty, decisivi per il successo degli azzurri gli errori di Rashford, Sancho e Saka, con le parate di Gigio Donnarumma che hanno reso più "dolci" i tentativi falliti di Belotti e

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