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Isaksen impacciato in tv, non capisce cosa gli dicono: “Conosci Bergomi?”, risponde e ridono tutti

Il siparietto tra l’attaccante della Lazio e lo studio di Sky va in onda durante le interviste del post partita col Twente. Isaksen impacciato: “Come… che ha detto?”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gustav Isaksen non era nemmeno nato quando Beppe Bergomi appese le scarpette al chiodo. L'attaccante della Lazio ha 23 anni, è un 2001, e in Italia è arrivato nell'estate del 2023. Parla ancora poco l'italiano, conosce ancora meno la storia meno recente del calcio tricolore e della Serie A. Ecco perché non sorprende che, durante le interviste post Twente in Europa League, quando dallo studio di Sky Sport gli chiedono "conosci Beppe Bergomi?" lui risponda con sincerità disarmante "non so chi sia…".

Non è mancanza di rispetto nei confronti dell'ex calciatore, dello zio bandiera dell'Inter (soprannome che lo accompagnato per tutta la carriera) che gli fa da interlocutore sulle cose di campo dopo il match di coppa. Ma la pura realtà di un ragazzo arrivato dal Midtjylland, società scandinava con sede nella città di Herning, distante 1500 chilometri da Milano (dove ha giocato l'ex difensore).

Il collegamento con lo studio di Sky: "Conosci Bergomi?"

Il siparietto va in onda in diretta tv nel consueto appuntamento serale dedicato ai commenti. Isaksen è particolarmente raggiante sia per la vittoria (2-0) contro gli olandesi sia per la rete realizzata (il raddoppio siglato nel secondo tempo dopo il gol iniziale di Pedro).

Gli danno l'auricolare, la sistema, si piazza davanti alla telecamera, prova a intercettare cosa stanno dicendo giornalisti ed ex giocatori. "Conosci Beppe Bergomi?", afferma il giornalista. "Come… che ha detto?", la replica del danese. "Ho detto… conosci Beppe Bergomi?", ripetono da studio. "No, non so chi sia…", aggiunge il calciatore con espressione dispiaciuta e un po' imbarazzata mentre la telecamera stacca sullo ‘zio' che sottolinea quel momento ci un sorriso.

L'adattamento: "Sto imparando l'italiano ma è difficile"

Rotto il ghiaccio, Isaksen ha affrontato il discorso sulla partita spiegando quali sono state le emozioni e le impressioni che la sfida con gli olandesi gli hanno lasciato. "Loro erano forti ma sono contento per quello che abbiamo fatto". Ci sta che l'approccio sia poco articolato, poco dopo parla anche del rapporto con il nuovo allenatore, Baroni, chiarendo anche che le difficoltà di adattamento hanno un peso importante.

"Sto imparando l'italiano, ma è difficile – ha aggiunto Isaksen -. È il campionato è molto più fisico e veloce rispetto a quello danese, ma quest'anno va già meglio. Poi è importante per noi attaccanti sentire la fiducia del tecnico. Lui ci chiede un gioco offensivo e di andare sempre forte e questa cosa mi piace".

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