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Inzaghi vuole un’altra Inter in Champions: “Serviranno testa e cuore contro il Benfica”

Alla vigilia di Benfica-Inter, Inzaghi ha cercato di infondere fiducia nella sua squadra, reduce da una serie di risultati negativi. Inzaghi ha chiesto ai suoi di fare una partita di ‘cuore e testa’.
A cura di Alessio Morra
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In grande difficoltà in campionato, l‘Inter si rituffa in Champions League, dove i nerazzurri non hanno mai deluso. La squadra di Inzaghi nella partita secca è sempre stata un avversario temibile per tutti, non a caso in quest'ultimo anno e mezzo ha vinto tre trofei. Martedì sera al Da Luz l'Inter sfiderà il Benfica, nella gara d'andata dei quarti di finale. Alla vigilia Bastoni e Inzaghi si sono presentati in conferenza stampa.

Un punto nelle ultime quattro partite di Serie A, l'Inter è scivolata al quinto posto. Ma ora si azzera tutto, quantomeno per i prossimi 90 minuti. Non ci sono molti dubbi di formazione. Perché sono fuori Skriniar e Calhanoglu. Lukaku dovrebbe partire dalla panchina. Il possibile undici è questo: Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.

Quando Inzaghi si presenta in conferenza stampa mette subito in chiaro un po' di cose: "Abbiamo fatto una grande percorso, che è stato difficile, ora troviamo una squadra forte, imbattuta in Champions. Ha segnato 28 gol in Champions, ha fatto 7 gol negli ottavi con il Bruges in due partite, facendo 40 tiri in porta. Ci siamo preparati. Nelle ultime partite abbiamo fatto delle gare buone, tra Fiorentina, Salernitana e Juve in coppa".

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L'Inter ha un problema enorme nel fare gol, soprattutto perché Lautaro si è inceppato. Inzaghi non si nasconde, ma da ex attaccante spiega che questi periodi possono particolare. E in conferenza ha rivendicato comunque i risultati positivi dei nerazzurri: "Abbiamo difficoltà nel segnare, cosa che non era mai successa. Io sono stato un attaccante e so che ci sono periodi così, particolari. Ma sappiamo che tutti insieme possiamo toglierci soddisfazioni. Siamo ad aprile inoltrati e siamo in corsa in tutte le competizioni, anche in campionato, dove abbiamo la chance di rientrare".

L'Inter torna in Portogallo dopo aver eliminato il Porto, ma con il Benfica sarà una partita differente. Perché le due squadre portoghesi hanno un'impostazione tattica differente, come sottolinea il tecnico nerazzurro: "Benfica e Porto sono ottime squadre, dominano il loro campionato. Ci saranno momenti in cui saremo offensivi e momenti in cui saremo difensivi. Loro sono una squadra che ti viene a prendere, ma non sono ossessionati dal pressing. Dovremo fare una partita di testa e cuore. Sul cuore non ho dubbi. Sulla testa considerati gli episodi e quello che ci è successo, non dobbiamo pensare a quello che è successo, a fortuna o sfortuna e dobbiamo pensare ad andare avanti".

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Inzaghi, alla vigilia di Benfica-Inter, ci tiene comunque a sottolineare i risultati delle ultime tre partite, nelle quali, secondo lui, l'Inter ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato: "In quest'ultima settimana ci è mancato solo il risultato. Perché potevamo vincere con Fiorentina, Juventus e Salernitana. Comunque io vedo sempre un impegno folle da parte dei ragazzi. Sono contento di quello che vede negli allenamenti e nelle partite, ma non sono soddisfatto. Perché al di là degli episodi dobbiamo fare di più. Il campo ha dato dei risultati che non corrispondono alla realtà. Chi parla e chi scrive è condizionato dai risultati". 

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